Il TAF intende proteggere i richiedenti asilo più vulnerabili dalla nuova legge entrata in vigore nel Paese ellenico.
SAN GALLO - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) applica criteri più severi per i trasferimenti di richiedenti asilo vulnerabili verso la Grecia. Tiene infatti conto dell'entrata in vigore di una legge che riduce le prestazioni a loro accordate.
In una sentenza pubblicata oggi, i giudici di San Gallo stimano che l'esecuzione dei rinvii di beneficiari di una protezione internazionale rimanga - in maniera generale - esigibile. Restrizioni sono però necessarie per i più vulnerabili, come famiglie con bambini, minori non accompagnati o persone che soffrono di gravi malattie.
I beneficiari di asilo in Grecia stanno attualmente incontrando gravi difficoltà a trovare un alloggio, ha sottolineato la corte. Nemmeno l'accesso a cure, sicurezza sociale e mercato legale del lavoro risulta particolarmente semplice.
La modifica della legge greca non cambia comunque fondamentalmente la giurisprudenza dei trasferimenti verso questo Paese. Malgrado le lacune, non si può parlare di sistema disfunzionale. Un'attenzione alle persone vulnerabili è però necessaria.
Circa una settimana fa, i giudici di San Gallo si sono espressi in maniera inversa nei confronti dell'Italia, dove le condizioni per i richiedenti asilo sono migliorate. La decisione odierna è definitiva.