La consigliera nazionale socialista Tamara Funiciello chiede che in futuro sia consentito il topless in piscina.
La proposta però ha diviso i lettori. Non tutti, infatti, sono favorevoli. Ecco alcune opinioni.
ZURIGO - Da qualche giorno le bagnanti delle piscine pubbliche di Göttingen, in Germania, sono autorizzate a nuotare in topless.
Questa novità nel regolamento ha generato una accesa discussione anche in Svizzera. La consigliera nazionale socialista Tamara Funiciello, Helena Trachsel dell'Ufficio per le pari opportunità del Canton Zurigo, e l'esperta di violenza sessuale Agota Lavoyer, si sono espresse a favore di nuove normative nelle piscine svizzere.
Ma cosa ne pensa il comune cittadino? Non tutti sono favorevoli al seno scoperto. 20 Minuten ha raccolto alcuni pareri.
Samantha (33): «Sono contraria per motivi pratici: sono prosperosa. Scomodità a parte, se camminassi in piscina senza un top risulterei molto appariscente. Sarebbe sicuramente un problema minore per le donne con seni più piccoli. Ma, in generale, credo che il seno sia una parte del corpo legata anche alla sessualità e all'intimità, che non voglio mostrare a ogni uomo. Sono convinta che molti non potrebbero fare a meno di guardare e personalmente mi darebbe fastidio».
Peter (30): «Mi eccito sessualmente quando vedo un seno femminile, anche in piscina. Per me è un riflesso naturale a cui non voglio rinunciare. Se diventasse normale per le donne mostrare il proprio seno in piscina, questi perderebbe parte del suo fascino. Sono sposato da dieci anni e mi piace ancora quando mia moglie si denuda durante i preliminari».
Maya (28): «Sono totalmente favorevole a una nuova regolamentazione. Credo sia importante che il seno delle donne non sia più così sessualizzato. Avrebbe molti effetti positivi, anche per le madri che allattano. Inoltre prendere il sole in topless è fantastico. Il motivo principale per cui non lo faccio è per non sentirmi osservata. Se fosse più comune - come in Spagna o in Francia - il seno non sarebbe così eccitante e non sarebbe così sessualizzato e tabù».
Diana (18): «Purtroppo mi sento molto a disagio con il mio corpo. Sono leggermente paffuta, sono stata vittima di bullismo a scuola e attualmente sto combattendo grandi battaglie per accettarmi. Ecco perché non andrei mai in piscina in topless. Vedere altre donne seminude, con i loro corpi perfetti, forse mi deprimerebbe. Allo stesso tempo, però, voglio che le donne abbiano la possibilità di vestirsi come vogliono, anche in piscina. Credo che dovrei imparare a prendere le distanze dalle emozioni negative se arrivasse il permesso di stare a seno scoperto».
Jost (31): «All'estero vedo sempre più spesso donne che corrono in topless e nuotano senza che nessuno le infastidisca. In Svizzera siamo rimasti indietro. Non mi darebbe fastidio se si potesse fare anche da noi, dopotutto è la libera scelta di un adulto. Ancora oggi, che non sono più un adolescente, mi capita di guardare una bella donna che mi passa accanto. Ma c'è una grande differenza tra guardare e restare a bocca aperta. E l'occhio cade comunque, indipendentemente dal bikini».