Il giovane, ex guardia del Papa, è morto dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile di una carabina.
Il colpo è stato esploso, apparentemente inavvertitamente, da un 30enne che festeggiava il suo compleanno.
TRUN/CITTÀ DEL VATICANO - È stata una festa di compleanno terminata in tragedia, quella tenutasi domenica scorsa in una casa di Trun, nei Grigioni. Durante la serata il festeggiato, un 30enne tiratore sportivo, stava mostrando le sue armi agli ospiti, quando un proiettile partito da una carabina ha colpito alla testa il 25enne S.W.*, ex guardia del Papa. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei soccorsi, il giovane è deceduto sul posto.
Ieri, durante il giuramento delle nuove guardie svizzere, Papa Francesco ha rivolto un pensiero alla vittima, scrive il portale Kath.ch. «Vorrei fermarmi un secondo per un momento di lutto e di dolore», ha detto. «Ci ha lasciato il vostro collega S.W., un bravo ragazzo, gioioso e allegro. Un incidente lo ha portato via da noi. In silenzio ricordiamo S. e preghiamo per lui».
«La notizia della sua tragica morte ci ha colpito tutti molto», aveva detto il cappellano della Guardia Svizzera Kolumban Reichlin martedì a Kath.ch. «Non vedeva l'ora di tornare a casa dalla sua famiglia, anche per iniziare una nuova sfida professionale. È difficile accettare che non lo incontreremo mai più».
S.W.* ha prestato servizio a Roma dal 2018 al 2021.
* Nome conosciuto alla redazione