I dati del sistema Sentinella confermano che i classici sintomi influenzali hanno preso il sopravvento sul Sars-CoV2.
Lukas Engelberger è critico riguardo all'attendismo del Consiglio federale: «Non ci stiamo preparando a sufficienza per una possibile ondata autunnale». Christoph Berger: «Berna elabora vari scenari».
BERNA - Meno Covid-19, più raffreddori e sintomi influenzali nelle ultime settimane? L'impressione soggettiva che qualcuno può avere avuto è in linea con la realtà. Lo confermano i dati raccolti dalla Confederazione attraverso il sistema di segnalazione nazionale Sentinella, riferisce la SonntagsZeitung
Le registrazioni di oltre 180 studi medici in Svizzera mostrano che i classici virus influenzali che scatenano sintomi come febbre, mal di testa o tosse hanno preso il sopravvento sul Sars-Cov-2. Gli esperti si aspettano ora un'altra ondata d'infezioni di Covid-19 in autunno. Diversi paesi stanno quindi vaccinando le persone a rischio e gli anziani con un secondo richiamo.
Il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità Lukas Engelberger è critico riguardo all'attendismo che invece vige al momento nella Confederazione: a suo avviso la Svizzera non si sta preparando sufficientemente per una possibile ondata in autunno.
Da parte sua il presidente della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) Christoph Berger sostiene invece che a Berna si stanno elaborando vari scenari. «Uno di questi è una seconda vaccinazione di richiamo», ha spiegato alla SonntagsZeitung. Al momento, tuttavia, il secondo richiamo non è raccomandato.