Lo scorso aprile sono aumentate (del 6%) soltanto le immatricolazioni di vetture elettriche
NEUCHÂTEL - Forte calo delle vendite di veicoli a motore in aprile: sono stati immatricolati 25'361 auto, camion, bus e moto, con una flessione del 27% rispetto allo stesso mese del 2021.
Le informazioni sono state pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), che pone l'accento sui dati - già peraltro anticipati dieci giorni or sono dall'associazione degli importatori Auto-Svizzera - relativi alle automobili, in flessione del 29% (a 15'475). Una diminuzione media che sintetizza peraltro evoluzioni settoriali assai diverse, che vanno dal -42% dei diesel al +6% dell'elettrico, passando dal -39% dei motori a benzina, dal -34% dell'ibrido plug-in e dal -12% dell'ibrido normale.
In calo, nel quarto mese dell'anno, sono risultati pure i veicoli per il trasporto di persone come gli autobus (-23% a 739), come pure i furgoni e i camion (-27% a 2262), nonché le moto (-22% a 6266). Come noto quest'ultimo segmento aveva peraltro beneficiato negli ultimi due anni di un boom in seguito ai cambiamenti di abitudini della popolazione a fronte della pandemia di coronavirus.
Cumulando i primi quattro mesi le flessioni interessano tutti i segmenti, cioè auto (-11% a 70'067), moto (-18% a 17'617), veicoli per il trasporto di cose (-18% a 9796) e autobus (-7% a 3046). Il totale di tutti i veicoli registra una marcata regressione (-13% a 102'979).
L'UST si limita a fornire i dati e non avanza spiegazioni riguardo ai motivi dei cali. Stando alle indicazioni di Auto-Svizzera il mercato deve fare i conti al momento con enormi carenze dal lato dell'offerta: il perdurare delle difficoltà nel settore dei componenti e delle materie prime rendono la vita difficile ai produttori. Come noto la penuria di veicoli ha effetti a cascata anche sul mercato dell'usato, che sta vedendo lievitare i prezzi.