Con la nuova legge sui trapianti, saranno tutti donatori. Il 36% dei cittadini vuole dichiarare di rifiutare l'espianto
BERNA - In Svizzera la nuova legge sui trapianti sarà realtà: domenica il 60,2% dei cittadini che si sono recati alle urne ha infatti detto “sì” alla modifica. Al più presto dal 2024, chi non vuole donare i propri organi dopo la morte dovrà pertanto dichiararlo esplicitamente. Una possibilità, questa, che sarà verosimilmente scelta dal 36% della popolazione, secondo un sondaggio rappresentativo di 20 minuti e Tamedia condotto durante il weekend delle votazioni.
Il modello del consenso presunto accettato dai cittadini parte dal presupposto che tutti siano favorevoli a donare i loro organi. In caso di dubbio, i familiari del defunto potranno comunque rifiutare l'espianto degli organi. Opteranno per l'opposizione esplicita - lo si evince sempre dai risultati del rilevamento - in particolare gli over 50. E gli elettori dell'UDC (tra questi, il 57% dichiara l'intenzione di farne uso).
Ma se una persona si dice contraria all'espianto dei propri organi, in caso di necessità deve comunque poter beneficiare di un trapianto? Sì, secondo la maggior parte dei cittadini (si tratta del 58%). Il 36% è invece contrario. Mentre un 6% non prende posizione in merito.