Il Consiglio federale, preoccupato del «deterioramento della situazione in materia di sicurezza», corre ai ripari.
L'esecutivo intende firmare il contratto per l'acquisto dei nuovi aerei da combattimento entro il 31 marzo del 2023. «Le lacune dell'esercito vanno colmate il prima possibile»
BERNA - La Guerra in Ucraina fa sempre più paura. E la situazione in materia di sicurezza va sempre più deteriorandosi. Per questo motivo il Consiglio federale, nella sua seduta odierna, ha deciso di «colmare» il prima possibile «le lacune esistenti nell'esercito».
«Firmare entro il 31 marzo 2023» - In particolar modo Berna appoggia la proposta di firmare i contratti d’acquisto per i 36 F-35A con il governo statunitense entro il 31 marzo 2023, ossia entro la scadenza dell’offerta, senza aspettare i risultati della votazione sull'iniziativa popolare "Contro gli F-35 (Stop F-35)". «Non è infatti sicuro - precisa il Consiglio federale - che, in caso di rinegoziazione, sia possibile acquistare gli aerei da combattimento alle stesse condizioni, in particolare ai prezzi stabiliti ed entro i termini di consegna previsti».
Corsa agli armamenti - Sin dallo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, molti Paesi hanno aumentato il loro budget per l’armamento. «La Finlandia ha deciso di acquistare 64 F-35A, la Germania 35 e il Canada 88», elenca il Governo, precisando che in questo contesto «il rischio di ritardi nella consegna si fa sempre più concreto». I jet devono comunque essere consegnati, come previsto, a partire dal 2027 per poter garantire la protezione della popolazione dalle minacce aeree anche dopo il 2030.