La Confederazione ha trovato un accordo con Pfizer per 12'000 confezioni
I primi trattamenti saranno possibili (già da maggio) in alcuni centri cantonali autorizzati, in una seconda fase arriverà anche in farmacia
BERNA - La Svizzera ha concluso un contratto con Pfizer SA per l’acquisto di 12'000 confezioni di Paxlovid, un medicamento destinato al trattamento della Covid-19 in pazienti con un elevato rischio di decorso grave.
Lo ha reso noto l'Ufficio federale di Sanità Pubblica (UFSP) in un comunicato.
I primi trattamenti - hanno informato da Berna - «saranno possibili già nel maggio del 2022, in appositi centri cantonali autorizzati alla dispensazione, per determinati pazienti a rischio». In una seconda fase il medicamento (che è soggetto a prescrizione medica) sarà ottenibile anche tramite i medici di famiglia e le farmacie. La Confederazione ha annunciato anche che si farà carico dei costi per l’impiego in ambito ambulatoriale.
Paxlovid, si può leggere in un promemoria dall'UFSP, «consta di due preparati contenenti i principi attivi nirmatrelvir e ritonavir, che vengono assunti sotto forma di compresse». Si tratta di «un farmaco combinato che va assunto al più presto dopo l’accertamento di un’infezione da coronavirus».
Attualmente, lo ricordiamo, questo medicamento non è omologato (la domanda è ancora in fase di valutazione da parte di Swissmedic) ma, «in virtù dell’ordinanza 3 COVID-19, può essere impiegato per il trattamento di pazienti affetti da Covid già durante la procedura di omologazione in corso».