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SVIZZERAQuattro persone in 15 metri quadri al centro per rifugiati da incubo

09.06.22 - 15:27
A Berna è in costruzione una struttura composta di container volta a ospitare un gran numero di profughi ucraini.
Keystone
Quattro persone in 15 metri quadri al centro per rifugiati da incubo
A Berna è in costruzione una struttura composta di container volta a ospitare un gran numero di profughi ucraini.
Lo stabile non rispetta però gli standard umanitari minimi.

BERNA - Era stato lanciato come un progetto rivoluzionario, sviluppato in tempi record, quello del nuovo centro per rifugiati ucraini in costruzione alla periferia di Berna. Ma potrebbe rivelarsi un gigantesco flop. La struttura non soddisfa infatti gli standard umanitari minimi, rivela Ueli Salzmann, architetto ed esperto di alloggi di emergenza, alla Berner Zeitung. Il villaggio profughi, pensato come un insieme di container, offrirà infatti quattro cucine ogni 200 persone, spazi da 15 metri quadrati per una famiglia da quattro persone e corridoi stretti.

Un esempio in negativo - «Nei nostri corsi di formazione presentiamo questi tipi di edifici come esempio da non seguire», afferma Salzmann, che ha progettato oltre cento rifugi di emergenza lavorando per la Croce Rossa, l’Onu e la Direzione dello sviluppo e la cooperazione. 

Spazi che non bastano - Il sito è pensato per accogliere fino a un migliaio ucraini, su un totale di 3’800 metri quadrati. L’equivalente di 3,8 metri quadrati per persona, o 15 per una famiglia da quattro persone. Proporzioni, queste, che secondo Salzmann sono del tutto inadeguate. 

Brutte sensazioni - Anche la disposizione a griglia dello stabile sarebbe problematica. Molti dei residenti, spiega infatti l’esperto, sono traumatizzati dalla guerra e dalla fuga, e questo tipo di rifugio li può far sentire, più che in un posto in cui vivere, in una prigione o in una caserma militare.

Occhio agli abusi - Gli stessi stretti corridoi dovranno inoltre essere utilizzati da donne, uomini e bambini per raggiungere bagni e docce, giorno e notte. Questo, specifica Salzmann, aumenta il rischio di molestie sessuali ed è contrario alle linee guide europee. 

Grafici o architetti? - Ma a cosa sono dovuti tutti questi errori? Secondo il Canton Berna, la pianificazione del centro sarebbe stata affidata a un’agenzia di grafici, e non a uno studio di architettura. Le autorità cantonali, interpellate dalla Berner Zeitung, non si dicono però preoccupate e ritengono che gli standard siano comunque elevati.

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