«È esattamente ciò che avevamo previsto», così David Martinez, sindacalista dell'equipaggio della compagnia aerea.
ZURIGO - Centinaia di voli annullati in vista, per Swiss. La notizia, che impatterà direttamente 30'000 passeggeri, risale a martedì e ha portato non poco malumore. Questo, anche perché la compagnia ha addotto come motivazione la mancanza di personale, a distanza di solo un anno dal licenziamento di 334 assistenti di volo.
«È esattamente ciò che avevamo previsto un anno fa», riferisce a Watson.ch David Martinez di Kapers, il sindacato dell'equipaggio della compagnia aerea. Dopo che Swiss aveva annunciato i licenziamenti, Kapers aveva infatti avvertito i vertici del gruppo della carenza di personale che si sarebbe creata. «La direzione avrebbe dovuto ascoltarci meglio, ma non l'ha fatto. La nostra dichiarazione sembra ora una previsione», afferma Martinez.
L'attuale carenza di personale sarebbe inoltre dovuta all'elevato turnover del personale di cabina. Molti, aggiunge Martinez, stanno voltando le spalle alla professione a causa delle pessime condizioni lavorative. E se non ci sarà un miglioramento in questo senso, avverte, sarà sempre più complicato avere un numero sufficiente di dipendenti.
La pianificazione di liberi e vacanze, per i dipendenti di Swiss, è difficoltosa, esemplifica Martinez. Il personale di volo riceve infatti solo con una settimana di anticipo il programma di lavoro per il mese successivo. «È il minimo legale», afferma. In Edelweiss il piano di lavoro viene invece svelato con due settimane di anticipo. Molti assistenti di volo soffrono inoltre il fatto che le vacanze da loro richieste vengano confermate all'ultimo minuto, solo il 24 del mese precedente.
Swiss, dal canto suo, non considera come errori i licenziamenti avvenuti. «Le decisioni sono state prese sulla base delle informazioni disponibili all'epoca, erano inevitabili e hanno contribuito alla necessaria riduzione dei costi», spiega a Watson il portavoce Michael Steif.