Il record di calore nella giornata odierna va a Basilea con i suoi 35.5°, ma in tutto il Paese ha fatto molto caldo.
Ancora peggio è però andata in Francia dove in diversi Dipartimenti si sono superati i 42 gradi.
BERNA - La canicola sta picchiando forte in tutta la Svizzera. E se ieri il picco di temperatura era toccato a Biasca, che con i suoi 36.6 gradi aveva battuto il record di Grono (per il mese di giugno) risalente al 2003, oggi a prendersi la palma di città più calda della Svizzera è stata Basilea. Sulle rive del Reno - rileva MeteoNews - si sono infatti toccati i 35,5°. «Nuovi record per il mese di giugno sono stati raggiunti a Neuchâtel (34,7°) e a Fahy, nel Giura (34,1°)». Il primato assoluto per giugno appartiene sempre alla città renana che nel lontanissimo 1947 aveva fatto segnare 36,9 gradi, mentre quello estivo è sempre detenuto da Grono in cui l'11 agosto del 2003 si registrarono ben 41,5°.
Caldo ovunque - Ma non è stata solo Basilea a boccheggiare oggi. Ben tredici stazioni di rilevamento elvetiche hanno fatto segnare temperature sopra i 34°. Nella classifica del caldo, dopo Basilea, seguono Visp (VS) con 35,4°, Deisberg (JU) con 35° e Würenlingen (AG) con 34,9. A Biasca la colonnina del mercurio si è invece fermata, quest'oggi, a "soli" 32.2 gradi.
Soprattutto in Città - Il record fatto registrare a Basilea non è sorprendente. Perché, come spiegato da MeteoSvizzera, «le temperature nelle città sono solitamente superiori rispetto a quelle delle zone periferiche». Questo concetto viene conosciuto con il nome di "isola di calore urbana". «Le elevate temperature nelle città - spiega MeteoSvizzera sul proprio blog - sono il risultato della combinazione fra una densa urbanizzazione, la scarsità di vegetazione e di superfici di acqua, una difficoltosa ventilazione e la presenza di numerose fonti di energia termica residua. Le città si riscaldando durante il giorno maggiormente rispetto alle zone periferiche e si raffreddano più lentamente durante la notte». La differenza di temperatura fra città e periferia, quindi, raggiunge i valori massimi durante le ore notturne.
La Francia boccheggia con punte di 42 gradi - Se la Svizzera piange, la Francia certamente non ride. Nella giornata di oggi nell'Esagono sono infatti state toccate punte di 42 gradi, anche in regioni "insospettabili" come la Bretagna (soprattutto in giugno). Due terzi del territorio sono stati posti in stato di allerta, non solo per i picchi di calore ma anche per i temporali che dovrebbero cominciare a rinfrescare l'aria a partire da domani. La temperatura (record per giugno) di 42 gradi era già stata raggiunta ieri in diversi Dipartimenti, soprattutto nel sud. Nelle zone in stato d'allerta, dove per altro vive il 75% della popolazione, sono state annullate feste, eventi sportivi e culturali.
Quell'aria bollente che viene dal Portogallo - Queste temperature record sono dovute al sistema di bassa pressione al largo del Portogallo, che continua a convogliare aria molto calda sull'ovest, sul sud e sul centro del continente.