Dopo Amsterdam e Bruxelles, anche l'aeroporto zurighese si prepara a essere "preso d'assalto" per le vacanze estive.
La raccomandazione di Swiss: «Arrivate all'aeroporto almeno 3 ore prima della partenza».
ZURIGO - Battibecchi, lacrime e piccole risse all'aeroporto di Amsterdam, preso d'assalto dai turisti e sguarnito di addetti alla sicurezza. Voli cancellati e uno sciopero del personale di terra a Bruxelles. A Heathrow una panne nel sistema di smistamento dei bagagli, con diversi disguidi e interminabili tempi d'attesa.
L'estate sembra essere iniziata all'insegna dello stress, per molti vacanzieri in partenza verso l'agognato Sud. La mancanza di personale aeroportuale nelle scorse settimane non ha risparmiato gli scali di Londra-Gatwick, Dublino e Manchester. E secondo alcuni osservatori la situazione può ancora peggiorare.
La Svizzera non è al riparo. L'agenzia di viaggi Kuoni si sta preparando al peggio, ha spiegato a 20 Minuten il portavoce Markus Flick. «Il nostro servizio di assistenza sarà attivo 24 ore su 24. Ma è importante che i viaggiatori si informino la sera prima sulla conferma o meno dei voli, e si rechino in aeroporto almeno tre ore prima della partenza per i voli a lungo raggio».
Per gli operatori turistici la situazione è un'opportunità, perché i servizi delle agenzie di viaggio sono sempre più utilizzati. «Per i viaggiatori in situazioni come queste diventa importante avere un referente su cui poter contare».
Andreas Wehrli, esperto di viaggi e amministratore delegato di Balkan Holidays, prevede problemi all'aeroporto di Zurigo. «Già ora ci sono lunghe code ed è probabile che la situazione peggiori nelle prossime settimane» spiega. L'affluenza maggiore è prevista per le destinazioni balneari come Maiorca o la Turchia meridionale. «Dopo due anni di Corona, la gente ha molto da recuperare. La carenza di personale rende tutto ancora più difficile». Il consiglio è «fare il check-in abbastanza presto a casa» e consegnare al banco i bagagli già registrati. «In questo modo si evitano lunghe attese».
«Sono arrivato al mattino, e la coda si estendeva già fino all'uscita dell'aeroporto»
Dall'aeroporto di Schipol (Amsterdam) scenari da caos assoluto: «Sono arrivato alle quattro del mattino e la coda si estendeva già fino all'uscita dell'aeroporto», ha raccontato un lettore di 20 Minuten. Sebbene si aspettasse tempi di attesa, dopo che i media olandesi avevano già riferito di enormi problemi nella gestione dei passeggeri negli ultimi giorni, la situazione all'aeroporto era semplicemente «un pasticcio e un'imposizione».
«Alcune persone si sono fatte strada da sole, hanno saltato i nastri delle barriere. Ci sono state quasi delle risse e molta gente piangeva disperata», ha confermato il lettore Nel frattempo, il personale avrebbe informato i passeggeri che non sarebbero stati fatti passare. Dopo ben tre ore di coda, è finalmente riuscito a prendere il suo volo, ma solo perché l'aereo di Swiss lo stava aspettando, ed è poi decollato con un'ora e mezza di ritardo.