Mosca potrebbe stringere ulteriormente i rubinetti. Questo potrebbe avere conseguenze anche per il nostro Paese?
BERNA - La Germania, come annunciato dal vicecancelliere Robert Habeck, ha attivato nei giorni scorsi il livello di allarme nel piano di emergenza sul gas, considerato già ora un «bene scarso». Mosca ha stretto i rubinetti, riducendo le forniture dirette verso l'Europa del 60%. Questo per Berlino si traduce in un inverno all'orizzonte che già si annuncia difficile. Ma quali saranno le, possibili, conseguenze per la Svizzera?
Il 43% del gas importato nella Confederazione nel 2021, scrive 20 Minuten, indirettamente è arrivato dalla Russia. Berna lo ha acquistato in Italia, Germania, Francia e nei Paesi Bassi. E va quindi da sé che, in caso di disponibilità ridotta in questi Paesi, si potrebbero verificare colli di bottiglia nelle forniture, spiega l'Associazione svizzera dell'industria del gas. Attualmente, le consegne nel nostro Paese sono garantite. La Svizzera, cifre alla mano, necessita di meno dell'uno percento del totale di gas che viene importato in Europa. E in tal senso, Habeck - scrive l'agenzia DPA - ha escluso che la Germania possa interrompere le forniture dirette verso la Confederazione.
Una buona notizia per il nostro settore industriale che dipende fortemente dal gas per le sue attività. Secondo Swissmen, l'associazione dell'industria metalmeccanica ed elettrica, il settore nel 2020 aveva un fabbisogno pari a 10'500 gigawattora. Ossia quasi sette volte la quantità di energia utilizzata dalla città di Berna durante lo stesso anno. Detto ciò, sembra difficile che l'industria elvetica - che dispone di alternative - possa ritrovarsi a dover fare i conti con un blocco. Lo precisa il direttore di Swissmen, Stefan Brupbacher, che però avverte: non sappiamo se si sarà in grado o meno di acquistarne rapidamente una quantità sufficiente.
La stessa Associazione svizzera dell'industria del gas mette in conto la possibilità che l'Europa possa non essere in grado di riempire i propri serbatoi in vista della stagione invernale, secondo quelli che sono i piani. E il nostro Paese dipende in tal senso dai propri vicini non solo per le forniture ma anche per immagazzinare il gas.