Molte stazioni di misurazione hanno registrato nuovi primati di temperatura massima durante questo mese.
La somma delle precipitazioni, nonostante gli ultimi intensi temporali, è rimasta sotto la media.
BERNA - Quello che abbandoneremo domani andrà agli archivi come il secondo mese di giugno più caldo dal 1864. Solo nel 2003 l'afa ha picchiato più forte.
Quasi tre gradi in più - «La temperatura media di giugno 2022 - fa sapere MeteoSvizzera - risulterà più elevata di 2,7 gradi rispetto alla media degli ultimi trent'anni. Un valore simile era già stato registrato nei mesi di giugno 2017 e 2019». Rimane per contro eccezionale l'ondata di calore registrata nel 2003, quando ci fu «un'anomalia» di ben 4,7 gradi rispetto alla media.
Tendenza al rialzo - Fino alla fine del ventesimo secolo, la temperatura del mese di giugno in Svizzera non ha mostrato una chiara tendenza al rialzo o al ribasso. Ma con il nuovo millennio tutto è cambiato. «Le temperature sono aumentate in media di circa 2°C. Altri mesi, invece, mostrano questo aumento termico già a partire dalla fine degli anni Ottanta».
Ondata di caldo - La maggior ondata di caldo si è verificata tra il 15 e il 21 giugno, con l'apice che si è toccato tra il 17 e il 19. In questi tre giorni si sono toccati (e superati) diversi primati di calore in diverse località, tra cui Biasca e Basilea. «Sia a nord sia a sud delle Alpi - ricorda MeteoSvizzera - le temperature massime giornaliere hanno ampiamente superato i trenta gradi».
Temporali intensi, ma insufficienti - Al grande caldo sono poi seguiti i temporali. Ma l'acqua (abbondante) scesa dal cielo non ha comunque tolto di mezzo la siccità. «Il quantitativo di precipitazioni ha raggiunto in molte regioni l’80% della norma degli ultimi trent'anni. Nella Svizzera occidentale è tuttavia piovuto meno della media, sul Ticino meridionale circa la metà. Sull’Altopiano centrale e sul Ticino centrale, invece, i valori sono stati compresi fra il 100 e il 160%».