Non solo file interminabili ai check-in e ai controlli, ma anche montagne di bagagli accatastati nelle aree di ritiro.
Voli cancellati, scioperi e, per chi è fortunato che riesce a partire, i ritardi sono all’ordine del giorno. Questa la situazione negli ultimi periodi in tutti i maggiori hub europei.
FRANCOFORTE - La mancanza di personale ai controlli e agli imbarchi sta generando un caos aeroportuale senza precedenti, obbligando i viaggiatori a presentarsi negli scali fino a tre ore prima del decollo.
La situazione è molto critica anche “dietro le quinte”, soprattutto per lo smistamento dei bagagli da stiva, sia in partenza che in arrivo. Abbiamo assistito al caos dei bagagli all’aeroporto di Londra Heathrow: un’immensa distesa di bagagli che giacevano nella hall e che non erano stati ritirati dai passeggeri perché non erano stati smistati.
La situazione è abbastanza simile anche in altre realtà aeroportuali. Nelle sale ritiro bagagli le valigie e i trolley si accumulano per poi arrivare in ritardo rispetto al volo. Le file all’ufficio smarrimenti diventano interminabili, costringendo i passeggeri ad altre ore di attesa anche all’arrivo a destinazione.
Le immagini video che ci sono giunte oggi in redazione, arrivano da un lettore ticinese dall’aeroporto di Francoforte, uno dei maggiori hub europei, e parlano da sole.
Non solo Swiss è in totale crisi organizzativa per mancanza di personale. Tutte le maggiori compagnie europee soffrono di questo problema. Lufthansa, per esempio, la maggior compagnia del vecchio continente, sta assumendo personale estero non comunitario senza troppe selezioni e con il supporto di Berlino, per la velocizzazione delle pratiche di permesso. Ma siamo a luglio e forse è un po’ tardi per evitare ai vacanzieri un viaggio da incubo.