Il prossimo inverno si profila una carenza di gas ed elettricità, per questo gli svizzeri fanno scorte di legna e pellet
Secondo i rappresentanti del settore, la domanda continuerà a crescere.
BERNA - La parola «razionamento» ha probabilmente fatto scattare una molla nella testa degli svizzeri. L'eventuale penuria di gas, messa in conto ieri dal Consiglio federale, ha infatti provocato una corsa all'acquisto di legna. È il caso di G.F.*, che nonostante abbia solo un camino nella propria casa ha già riempito un capannone di legname, è emblematico.
«La domanda di legna - precisa Markus Heitzmann, presidente dell'Associazione svizzera delle fornaci a legna, che rappresenta una ventina di fornitori e produttori del settore - è notevolmente aumentata in tutta la Svizzera. Che si tratti d'impianti di riscaldamento a cippato, a pellet o a legna, la richiesta è enorme. Possiamo presumere che anche la domanda di legna da ardere aumenterà nel prossimo futuro».
Ma perché si verifica una tale corsa per accaparrarsi la legna? Ancora Heitzmann: «È una chiara precauzione. Gli acquirenti vogliono infatti mettersi al riparo da un'eventuale interruzione dei sistemi di riscaldamento a gas e a olio. Ma anche la carenza di elettricità gioca un ruolo importante. Se l'elettricità venisse a mancare, anche le pompe di calore non funzionerebbero».
Lo scopo originale - Il camino, quindi, riacquisterebbe il suo scopo originario, togliendosi di dosso l'etichetta di elemento ornamentale. «Dallo scoppio della guerra in Ucraina - precisa Christoph Rutschmann di Feusuisse, l'associazione per i caminetti domestici - gli svizzeri si preoccupano maggiormente per la loro sicurezza energetica. In questo periodo abbiamo notato un forte aumento della domanda per tutti i sistemi di riscaldamento a legna negli spazi abitativi provocato dal timore di carenze energetiche».
Attualmente in Svizzera sono state installate tra le 500'000 e le 600'000 stufe a legna. «Saranno molto utilizzate durante il prossimo autunno», sottolinea Rutschamann, rivelando che la «domanda di legna da ardere è in netto aumento» e che gli svizzeri nei prossimi mesi «faranno sempre più scorta di legname».
Pellet richiestissimi - Ma la legna non è l'unico bene a essere acquistato dagli svizzeri. Anche i pellet, infatti, sono molto richiesti. «La loro domanda - afferma Gisela Keller, membro del consiglio direttivo dell'associazione svizzera dell'industria dei pellet - è aumentata in modo pazzesco». Un aumento della richiesta che però non dovrebbe rappresentare un problema per il settore. «Già lo scorso anno l'industria ha registrato un forte interesse per i pellet. Quest'inverno potrebbe rappresentare una sfida nel caso le temperature scendano molto. Ma se sarà normale, i pellet saranno sufficienti».