Per l’autunno 2022 la raccomandazione di vaccinazione sarà estesa a tutta la popolazione adulta
Sarà tuttavia rivolta principalmente alle persone particolarmente a rischio e al personale sanitario
BERNA - La pandemia non è finita, anzi. Sembrerebbe in ripresa. Per questo motivo, L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) hanno aggiornato le raccomandazioni di vaccinazione per l’estate e formulato i punti essenziali della raccomandazione per l’autunno 2022.
Anche agli over 80 - Alla luce della diffusione della variante Omicron BA.5 e del crescente numero di nuove infezioni, la raccomandazione a ricorrere alla quarta dose è estesa da oggi non solo alle persone con grave immunodeficienza, ma anche alle persone di età superiore agli 80 anni allo scopo di aumentare la loro protezione vaccinale dai decorsi gravi durante i mesi estivi.
Presto a tutti gli adulti - Secondo l’attuale valutazione, per l’autunno 2022 la raccomandazione di vaccinazione sarà estesa a tutta la popolazione adulta e sarà rivolta principalmente alle persone particolarmente a rischio e al personale sanitario.
L’obiettivo è ridurre il rischio di decorsi gravi di COVID-19 per le persone particolarmente a rischio ed evitare un sovraccarico del sistema sanitario.
Ai più giovani - Per tutte le persone tra i 16 e i 64 anni senza fattori di rischio, la probabilità di ammalarsi gravemente il prossimo autunno sembrerebbe dover essere bassa. A queste persone sarà raccomandata una vaccinazione di richiamo se desiderano ridurre il rischio di infezione o di un decorso grave (raro) per motivi privati e/o professionali (p. es. se sono impiegate in organizzazioni o aziende con compiti infrastrutturali essenziali).
Allo stato attuale, ai bambini e agli adolescenti tra i 5 e i 15 anni la CFV non raccomanderà una vaccinazione di richiamo, dato che per i bambini vaccinati il rischio di un decorso grave di COVID-19 è molto basso.
Momento della vaccinazione di richiamo ancora da definire - Attualmente non è ancora stato possibile definire il momento esatto a partire dal quale dovrà essere somministrata la vaccinazione di richiamo nell’autunno 2022. Tale aspetto, così come le raccomandazioni di vaccinazione dettagliate per l’autunno 2022, sono influenzati da più fattori al momento ancora ignoti, tra cui in particolare l’evoluzione epidemiologica e la disponibilità ed efficacia di un vaccino adattato o diverso. La raccomandazione definitiva per la vaccinazione di richiamo nell’autunno 2022 sarà di conseguenza pubblicata solo in un secondo momento.
In caso di una raccomandazione su vasta scala, la vaccinazione di richiamo sarà gratuita per la popolazione come lo sono state sinora le vaccinazioni raccomandate. I costi per i vaccini, la somministrazione e il materiale necessario saranno assunti da Confederazione, Cantoni e dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). L’attuazione delle vaccinazioni anti-COVID-19 sarà come sempre di competenza dei Cantoni.
Scorte sufficienti di vaccini - Attualmente sono disponibili sufficienti dosi di vaccino. La Confederazione prevede che nell’autunno 2022, oltre ai vaccini utilizzati finora, saranno disponibili vaccini adattati. Tuttavia, al momento non è chiaro se il vaccino adattato e bivalente sarà impiegato già all’inizio della campagna vaccinale. Di principio la Svizzera – a condizione che sia stata concessa l’omologazione da parte di Swissmedic – dispone sempre della variante di vaccino più nuova dei diversi fabbricanti.
Approvvigionamento di vaccini anti-COVID-19 per il 2023 - Le forniture delle dosi di vaccino alla Svizzera avverranno in modo scaglionato nel 2022 e nel 2023. Le negoziazioni con i fabbricanti per l’approvvigionamento di vaccini anti-COVID-19 per il 2023 si sono concluse positivamente dopo il dibattito parlamentare. Saranno acquistate 3,5 milioni di dosi di Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e altrettante di Spikevax (Moderna).