Il nostro Paese ha fatto progressi nell'attuazione degli obiettivi dell'Agenda 2030. Ma ancora non basta.
Ignazio Cassis: «Per raggiungerli sono necessari un approccio innovativo e diversificato e molta determinazione».
BERNA - La Svizzera ha fatto progressi nell'attuazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Malgrado ciò, se vuole raggiungerli entro l'anno prestabilito, «deve cambiare ritmo», ha dichiarato Jacques Ducrest, delegato del Consiglio federale in materia, in occasione della presentazione del secondo rapporto della Svizzera davanti agli Stati membri dell'ONU a New York.
In un videomessaggio di saluto, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha spiegato che per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 sono necessari un approccio innovativo e diversificato e molta determinazione, riferisce in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Per la presentazione ufficiale del rapporto, Ducrest, che ha rappresentato la Svizzera al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile (HLPF) con il rango di segretario di Stato, ha messo l'accento su tre temi prioritari. Si tratta di consumo e produzione sostenibili; clima, energia e biodiversità; pari opportunità e coesione sociale.
Nel messaggio di saluto della Svizzera, anche gli attori dello sviluppo sostenibile provenienti dal mondo scientifico, dal settore economico e dalla società civile, così come i rappresentanti di Cantoni e Comuni, hanno illustrato il loro contributo all'attuazione dell'Agenda. Il rapporto nazionale presentato nella Grande Mela era stato adottato dal governo lo scorso 4 maggio.
Notre rapport 🇨🇭 2022 sur la mise en œuvre de l'#Agenda2030 le montre : les défis restent de taille. Pour les relever, nous avons besoin d'innovation, de diversité & de détermination 💪 Du local au global, travaillons ensemble pour un monde #durable 🌱🌏 #HLPF2022 @2030AgendaCH pic.twitter.com/lJYoIxWsv4
— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) July 12, 2022