La International Air Transport Association: «Caos aeroporti fino all'inverno». Ma ci sarebbe una soluzione
GINEVRA - Estate calda, inverno pure. Le cancellazioni e i ritardi che si stanno verificando negli aeroporti potrebbero non finire con le vacanze estive, ma turbare anche quelle invernali. La Commissione europea crede che un ritorno alla regola "80-20" potrebbe essere una soluzione.
Slot usato o perso - Fino all'inizio della pandemia era in vigore, a livello europeo, la norma 80-20 che stabiliva che le compagnie aeree dovessero utilizzare almeno l'80% dei loro diritti di decollo e di atterraggio. In caso contrario, avrebbero dovuto cedere la parte non utilizzata ad altre compagnie. Con lo scoppio della pandemia, questa regola è stata abrogata e dal 2020 non è più stata rimessa in funzione.
Secondo la Commissione europea è tempo di ritornare alla norma 80-20 per ristabilire l'ordine negli aeroporti. Un proposito questo che non incontra il favore dell'International Air Transport Association con sede a Ginevra e che raggruppa 290 compagnie aeree, tra cui Lufthansa e Swiss.
Il portale Watson riporta la posizione dell'associazione espressa in un comunicato: «Le compagnie stanno tentando di riprendere i voli, ma diversi grandi aeroporti non riescono a far fronte alla grande richiesta». Anzi, da qui alla fine di ottobre, gli scali «non saranno ancora in grado di ritornare alla norma 80-20», precisa il presidente Willie Walsh. Questo considerando che attualmente, con un utilizzo del 64% del suolo aeroportuale, il caos è all'ordine del giorno.