Dalla statistica degli infortuni emerge che nei mesi più caldi alcuni sport si rivelano particolarmente pericolosi.
I ferimenti coinvolgono più spesso gli uomini che le donne e costano annualmente 47 milioni di franchi alle assicurazioni.
LUCERNA - Per trasformare un momento di svago in una tragedia, ci vuole un attimo. Che si tratti di parapendio, di gare con veicoli a motore, di gare ciclistiche o di lotta svizzera, spesso chi li pratica non è consapevole di quanto siano pericolosi.
«L’entità del rischio d'infortunio dipende da svariati fattori: oltre alla disciplina sportiva in sé, incidono l’esperienza, le capacità, l’atteggiamento in materia di prevenzione dei pericoli, ma anche la condizione fisica effettiva. Occorre poi tenere presente che le persone percepiscono e stimano i rischi in modo molto diverso» spiega Sophie Besson, psicologa della salute alla Suva.
I ferimenti gravi riguardano in oltre l’80 per cento dei casi, uomini. Fanno eccezione solo i gravi infortuni legati agli sport equestri, che coinvolgono donne in quasi il 90 per cento dei casi. Questa ripartizione tra i sessi è dovuta al diverso grado di popolarità di determinate discipline sportive tra uomini e donne.
I consigli degli esperti per prevenire danni alla salute:
Qualsiasi disciplina sportiva comporta un rischio di farsi male quasi impossibile da minimizzare. Si può invece ridurre l’entità delle lesioni in caso d'infortunio, ad esempio facendo effettuare da professionisti la manutenzione dell’equipaggiamento sportivo, adottando misure di sicurezza adeguate e seguendo un allenamento costante. Bisognerebbe inoltre conoscere in anticipo possibili situazioni di pericolo e sapere come affrontarle.
Un altro aspetto importante è sapersi auto valutare in modo realistico: «Oltre a una buona preparazione, occorre adottare un atteggiamento consapevole durante la pratica sportiva» sottolinea l’esperta in prevenzione Besson. E prosegue: «È importante chiedersi se il proprio comportamento è davvero sicuro. Bisogna fare attenzione non solo alla forma fisica del giorno, bensì anche alla condizione momentanea, influenzata ad es. dalla stanchezza. È fondamentale prenderne consapevolezza, fare una pausa, interrompere l’attività sportiva o non iniziarla nemmeno» raccomanda Besson.
Le assicurazioni possono ridurre le prestazioni
Un infortunio avvenuto praticando uno sport ad alto rischio può essere soggetto a riduzioni delle prestazioni da parte delle assicurazioni. Queste ultime distinguono infatti tra atti temerari relativi e assoluti. Si configura un atto temerario relativo quando vengono violate in maniera grave le usuali regole e raccomandazioni di prudenza di una determinata disciplina sportiva. Ad esempio, quando nonostante condizioni di vento particolarmente sfavorevoli, si pratica comunque il parapendio e ci si infortuna.
Sono considerati atti temerari assoluti gli sport pericolosi che comportano di per sé un elevato rischio di ferimento che non può essere ridotto a un livello ragionevole. Ad es., le gare di downhill su terreni ripidi e sconnessi, le gare di motocross, il base jumping ecc. Per praticare questi sport è consigliabile stipulare un’assicurazione complementare.