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SVIZZERASvizzeri "gran lavoratori", un falso mito?

27.07.22 - 21:31
Era vero negli anni '50. Oggi, secondo un'indagine del centro studi Kof, non più
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Fonte 20 Minuten
Svizzeri "gran lavoratori", un falso mito?
Era vero negli anni '50. Oggi, secondo un'indagine del centro studi Kof, non più
Colpa (o merito) del lavoro part-time e dell'aumento delle ferie. Ma la produttività rimane alta

ZURIGO - L'etica del lavoro svizzera è diventata un mito. E come molti miti, non regge alla prova dei numeri. Gli occupati in Svizzera oggi lavorano meno rispetto al passato e hanno una produttività nella media rispetto agli altri paesi Ocse. Lo dice un'indagine del centro Kof del Politecnico di Zurigo. 

Negli ultimi decenni lo stress sul lavoro è aumentato, ma non la produttività dei lavoratori svizzeri, sottolinea il ricercatore Daniel Kopp. Se nel 1950 un dipendente in Svizzera lavorava in media 2500 ore all'anno, oggi sono 1500, con una diminuzione del 37,5%.

I motivi sono molteplici. Negli anni '50 in media un lavoratore aveva diritto a una settimana e mezza di ferie all'anno, mentre oggi sono cinque. All'epoca i giorni festivi erano cinque, oggi sono 9,5. Inoltre, ricorda il Kof, rispetto alla metà del secolo scorso oggi in Svizzera il tempo pieno corrisponde a una decina di ore in meno la settimana. La media era di 48,4 ore. Che arrivavano a 55-60 ore nei settori dell'edilizia e della ristorazione. 

Anche la diffusione del lavoro part-time ha giocato un ruolo non da poco. A livello internazionale la Svizzera domina la classifica, con una percentuale del 39,4 per cento della forza lavoro occupata tra il 50 e il 100 per cento. In Europa solo l'Olanda ha un valore più alto (43 per cento). In Germania è del 29,6 per cento, mentre in Italia, Spagna e Francia i lavoratori a tempo parziale sono tra il 10 e il 20 per cento del totale.

Quindi la tanto decantata etica del lavoro svizzera è un mito? In parte sì, secondo Kopp. «Dipende dai punti di vista». Per quanto riguarda il numero di ore lavorate, la Svizzera è “solo” nella fascia medio-alta della classifica proprio per via della diffusione del tempo parziale (soprattutto fra le donne). In Italia, Spagna, Portogallo e Grecia il totale di ore lavorate è maggiore. 

Ma un lavoro a tempo pieno in Svizzera comporta un carico maggiore di ore rispetto ad altri paesi. Un tempo pieno in Norvegia e Danimarca corrisponde a 38 ore, l'equivalente di un 90 per cento in Svizzera. Una differenza di quattro ore che può spiegare come mai, nel nostro paese, meno persone sono disposte a lavorare full time.

Regula Bühlmann, segretaria centrale della Federazione sindacale svizzera, sottolinea che il lavoro part-time non significa in alcun modo prestazioni inferiori: «Chi lavora a tempo parziale tende a fare di più all'ora di chi lavora a tempo pieno».

Il lavoro part-time «non ha nulla a che fare con la mancanza di etica del lavoro», afferma Bühlmann. Piuttosto, è una soluzione individuale al fatto che «la cura dei familiari in Svizzera è ancora principalmente a carico delle donne, senza retribuzione».

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