Da ieri la nuova sede è presente nella Repubblica Centrafricana
BERNA - La Svizzera da ieri ha un nuovo ufficio di cooperazione nella Repubblica Centrafricana. Con una presenza nel paese stravolto dalle crisi, la Confederazione intende sfruttare meglio le sue risorse della cooperazione internazionale.
Il nuovo ufficio della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) si trova nella capitale Bangui, indica un messaggio pubblicato oggi su Twitter. Finora le attività della DSC nella Repubblica Centrafricana erano coordinate dai paesi vicini, prima il Ciad e poi il Camerun.
L'ex colonia francese, con una popolazione di circa 4,7 milioni di abitanti, è uno dei paesi più poveri del mondo malgrado sia ricco di giacimenti minerari. Il paese è scosso da anni da conflitti. Più di due terzi del suo territorio sono controllati da milizie. Oltre il 60% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari.
La Svizzera è impegnata nella Repubblica Centrafricana soprattutto attraverso l'aiuto umanitario. Oggi è uno dei pochissimi paesi occidentali ad avere una rappresentanza in loco. La Confederazione è anche uno dei primi dieci donatori umanitari del paese. Nel 2021 ha stanziato 9,41 milioni di franchi. Per il 2022 ne sono previsti 8,63 milioni.
L'impegno di Berna si concentra in particolare sui settori della protezione dei civili, del rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. La DSC sostiene ad esempio da diversi anni la radio locale indipendente Ndeke Luka, una delle poche a trasmettere in tutto il paese, anche in tempi di crisi.