La CDOS suggerisce che si tenga conto di salario e patrimonio.
BERNA - La Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) ha adeguato le raccomandazioni per quel che riguarda gli aiuti sociali concessi alle persone con Statuto S, ovvero i rifugiati provenienti dall'Ucraina. Va ora tenuto conto di salario e patrimonio.
Il motivo del nuovo suggerimento è dovuto a critiche piovute negli ultimi tempi. Fondamentalmente nel mirino degli scontenti era finito il diverso trattamento riservato alle persone ammesse provvisoriamente e a quelle bisognose di protezione, ha spiegato alla radio SRF la Segretaria generale del CDOS Gaby Szöllösy.
D'ora in avanti i soldi che le persone preleveranno dall'Ucraina (tramite banca, carte di credito o altro) dovrebbero essere presi in considerazione per la concessione di aiuti sociali. Tutto questo indipendentemente dal fatto che tale denaro sia stato guadagnato in Svizzera o in un altro Paese, ha spiegato la Conferenza.
Con la nuova misura, si applicano le stesse norme in vigore per le altre persone che ricevono aiuto sociale. Anche i patrimoni che si trovano in Svizzera verranno presi in considerazione, con l'eccezione delle auto, poiché i mezzi serviranno per tornare in patria e non è quindi opportuno spingere le persone a venderli.
Gli aiuti sociali nell'ambito dell'asilo sono di competenza dei Cantoni, che applicano le proprie regole. Le raccomandazioni sono quindi semplicemente una linea guida e non sono vincolanti.