La siccità che sta paralizzando i trasporti via fiume costringe Berna a ridurre del 12.8% le proprie riserve di greggio
Questa nuova riduzione si aggiunge a quella del 6,5% in vigore dal 25 luglio.
BERNA - Le scorte obbligatorie di prodotti petroliferi potranno essere ulteriormente ridotte del 12,8% entro la fine di settembre. La decisione, annunciato oggi dall'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE), è dovuta non alla scarsità dell'offerta, ma alla siccità che sta praticamente paralizzando il trasporto sul Reno, il cui livello delle acque è attualmente quaranta centimetri al di sotto della soglia critica.
I quantitativi offerti dai mercati internazionali sono adeguati, ma i problemi logistici e di trasporto si stanno acutizzando, spiega l'UFAE in un comunicato odierno. Il livello del Reno ha raggiunto un record negativo e causa una drastica riduzione dei volumi di carico. Inoltre il traffico ferroviario transfrontaliero sta subendo cancellazioni e ritardi massicci a causa della mancanza di personale e di lavori in corso.
Per garantire la fornitura di prodotti petroliferi nonostante le difficoltà logistiche, l'UFAE ha deciso di ridurre temporaneamente di 490'000 metri cubi le scorte obbligatorie, pari al 12,8% del totale di quanto prescritto dalla Confederazione. Questa nuova riduzione si aggiunge a quella del 6,5% in vigore dal 25 luglio.