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ZURIGOSei settimane di ferie e ben 40 diverse opzioni lavorative

23.08.22 - 15:02
Un'azienda svizzera ha personalizzato a tal punto l'offerta lavorativa da risultare rivoluzionaria.
20Minuten
Luzi Thomann, amministratore delegato della Thomann Nutzfahrzeuge, offre ai suoi dipendenti sei settimane di ferie
Luzi Thomann, amministratore delegato della Thomann Nutzfahrzeuge, offre ai suoi dipendenti sei settimane di ferie
Fonte 20Minuten/Marcel Urech
Sei settimane di ferie e ben 40 diverse opzioni lavorative
Un'azienda svizzera ha personalizzato a tal punto l'offerta lavorativa da risultare rivoluzionaria.
Un sogno per molti, meno per l'ufficio del personale. Ma in soccorso è arrivato un software in grado di coordinare non solo gli orari di tutti i dipendenti, ma anche quelli dei rispettivi partner.

ZURIGO - Molte aziende, da anni, si affidano a un solo modello lavorativo: i dipendenti arrivano in ufficio alle 9 e tornano a casa alle 17. Un orario di lavoro flessibile spesso non è concepito. Con la digitalizzazione, l'home office e la carenza di lavoratori qualificati, questi turni stanno però diventando quasi obsoleti. E i modelli di lavoro si stanno adeguando.

Un esempio virtuoso è quello di Thomann Nutzfahrzeuge, che oggi offre circa 40 diverse opzioni lavorative. E che dal 1 gennaio 2023 aggiungerà alla lista l'iniziativa “6 per 3” che prevede che tutti i dipendenti possano chiedere sei settimane di ferie. Il prerequisito è che siano stati assunti da almeno tre anni.

In verità i nuovi dipendenti possono già usufruire dei giorni di ferie aggiuntivi dopo il primo anno. In caso di disdetta anticipata, Thomann riaddebiterà i giorni di ferie già consumati o li dedurrà dal bonus.

Secondo l'amministratore delegato Luzi Thomann, ciò aumenta l'attrattiva dell'azienda e aiuta a trovare e mantenere dipendenti qualificati.

L'iniziativa è stata accolta con entusiasmo. Ai dipendenti è stato però detto che da loro, ora, ci si aspettava una maggiore efficienza.

Fino a 10 settimane nel settore alberghiero - Cervo, a Zermatt, offre ai suoi dipendenti anche di più, vale a dire dieci settimane di ferie l'anno. Questo, per rendere la struttura più attraente ai potenziali candidati.

Ma perché Thomann adotta 40 modelli lavorativi in azienda? L'idea è quella di offrire la massima flessibilità possibile nell'organizzazione dell'orario di lavoro, afferma il CEO. «Molti giovani e adulti vogliono lavorare solo all'80%, ad esempio, mentre altri preferiscono completare le 42 ore in soli quattro giorni».

È anche permesso lavorare per nove mesi e poi viaggiare per nove mesi. E vengono presi in considerazione pure i dipendenti che devono accudire i propri figli o coordinarsi con il partner. Negli anni sono emerse molte possibilità e queste, laddove possibile, sono state concesse.

Un software controlla la pianificazione del personale - Questo modello, secondo Thomann, ha anche degli aspetti negativi. Per le risorse umane, la complessità è aumentata e la comunicazione e la pianificazione rappresentano una sfida. Ecco perché utilizzano un software che hanno sviluppato insieme all'Università di scienze applicate di San Gallo. Questi permette di ottimizzare gli orari di lavoro riuscendo persino a prendere in considerazione quelli dei rispettivi partner. Insomma, quasi fantascienza guardando alla realtà del mondo del lavoro. 

Altre aziende sono molto interessate a questo approccio. Ecco perché vengono organizzati dei workshop utili a fornire il know-how necessario. Secondo Thomann, molti ospedali - lì dove i dipendenti devono essere operativi 365 giorni l'anno 24 ore su 24 - sono interessati a questo modello.

«Chiunque lavori sodo dovrebbe anche avere abbastanza tempo per recuperare», afferma Thomann. Ai dipendenti vengono inoltre offerti programmi di formazione, bonus fedeltà e congedo di paternità aggiuntivo. Molto apprezzate sono anche le opzioni sconto per le vacanze nei Grigioni e l'utilizzo della roulotte aziendale.

Individualità invece di uniformità - «Oggi le persone vogliono e possono vivere e lavorare esattamente come desiderano», commenta l'ex manager delle risorse umane di VBZ, Jörg Buckmann. «Il fatto che Thomann sia riuscita a offrire 40 diverse soluzioni lavorative è fantastico. Dimostra che l'azienda è disposta a rispondere individualmente alle esigenze dei suoi dipendenti».

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