Il Consiglio federale ha deciso che anche le persone in AI potranno accedere alle misure di collocamento
BERNA - Anche le persone iscritte all'AI potranno avere accesso alle misure di reintegrazione e collocamento. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale incaricando gli uffici responsabili di attuare le estensioni proposte.
Concretamente, anche i servizi dell'Assicurazione invalidità potranno far capo al sistema di annuncio dei posti vacanti instaurato dopo l'accettazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". Tale proposta era contenuta in una mozione dell'ex "senatrice" Pascale Bruderer Wyss (PS/AG) approvata dal Parlamento due anni fa.
Il principio della priorità dei lavoratori residenti - la cosiddetta preferenza indigena light, ndr. - è stato introdotto il primo luglio 2018. I meccanismi messi in atto sono tuttavia poco adeguati poiché i disabili non iscritti a un Ufficio regionale di collocamento (URC) vengono categoricamente esclusi.
Considerando che l'assicurazione AI dà la priorità all'integrazione e non alla rendita Bruderer Wyss ha ritenuto opportuno cambiare la prassi. Già in Parlamento il Governo si era detto disposto a farlo. Nella sua nota odierna l'esecutivo ha precisato che la misura proposta può essere attuata senza adeguamenti giuridici e senza alcuno sforzo aggiuntivo per l'economia.