L'ambasciatore ucraino in Svizzera ha deciso di non partecipare più all'evento: «Inspiegabile»
Anche il Comitato organizzativo della Festa ha preso le distanze: «Vanno evitate dichiarazioni di natura politica».
PRATTELN - L'evento principale di questo fine settimana, per la Svizzera, è la Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri che sta avendo luogo a Pratteln. Oltre ai combattimenti e al lato sportivo della festa, però, non sono mancate le polemiche.
Ad aver provocato il tutto è stata l'apparizione di un gruppo di donne russe (con costumi tradizionali) durante la cerimonia iniziale della Festa. Questo perché una di loro, su uno dei loro costumi, esibiva una "Z", lettera considerata il simbolo dell'invasione russa dell'Ucraina.
Le immagini del vestito della donna hanno fatto rapidamente il giro del web, e hanno scatenato la risposta dell'ambasciatore ucraino in Svizzera, Artem Rybchenko, che avrebbe dovuto essere ospite della Festa.
«Volevo venire con degli amici, ma non è più possibile», ha dichiarato Rybchenko. «Le donne mostrano apertamente i simboli di guerra russi mentre Putin uccide i bambini in Ucraina», ha proseguito l'ambasciatore al "SonntagsBlick", aggiungendo che non capisce perché una cosa del genere possa accadere «nel Paese dei diritti umani».
L'incidente fa scalpore
Su Twitter, gli utenti si sono scatenati. C'è chi descrive l'accaduto come «inquietante» e chi come «discutibile». Come è possibile che sia stato permesso?
La portavoce della Festa federale, Marion Tarrach, ha commentato l'incidente a 20 Minuten: «Su oltre 4'000 partecipanti, una persona ha ovviamente usato la situazione per i propri scopi politici. Come associazione politicamente e religiosamente neutrale, prendiamo le distanze da questo incidente», ha affermato la portavoce.
«Siamo fermamente a favore della coesistenza pacifica», ha poi aggiunto, «ma non prendiamo alcuna posizione sull'attuale politica mondiale o sul comportamento dei singoli attori politici». L'obiettivo della processione era in realtà quello di presentare la diversità locale: «A Pratteln vivono persone di origine russa: per noi era chiaro che anche loro dovevano sentirsi rappresentati nella processione attraverso un'organizzazione culturale».
Il Comitato Organizzatore e la Federazione Svizzera di Lotta si aspettano che vengano evitati raduni politici di qualsiasi tipo: «La Festa è un palcoscenico per lo sport, la cultura e la convivialità e non per le dichiarazioni politiche».