È quello che chiede la Commissione dell'ambiente. «La produzione va incrementata con urgenza».
BERNA - La produzione di elettricità da fonti rinnovabili in inverno va aumentata il più rapidamente possibile. Lo pensa la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia (CAPTE-S), che pertanto ha deciso di elaborare le basi legali per un potenziamento forzato del fotovoltaico sia su superfici all'aperto sia sugli edifici.
La commissione, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari, «riconosce gli sforzi finora profusi dal Consiglio federale per evitare problemi nell'approvvigionamento elettrico durante i prossimi mesi freddi». Secondo la CAPTE-S, viste le eventuali gravi conseguenze di una penuria o di un blackout, «la produzione va incrementata con urgenza».
Questa produzione supplementare deve essere di origine rinnovabile e quindi neutrale per il clima. Alla luce di tale situazione di imminente difficoltà, la commissione ha dunque deciso all'unanimità di elaborare una base legale per consentire di realizzare impianti fotovoltaici su superfici all'aperto in tempi rapidi.
Ciò riguarda strutture con una quota elevata di produzione invernale di elettricità, ipotizzabili in particolare nel territorio alpino. Per simili impianti che producono annualmente oltre 20 gigawattora (GWh) occorre sancire nella legge che il relativo fabbisogno esiste, la loro ubicazione è vincolata, ad esse non si applica l'obbligo dell'esame d'impatto ambientale e pianificatorio e l'interesse alla loro realizzazione è preminente rispetto ad altri interessi nazionali e cantonali, spiega la CAPTE-S.
Il consenso dei proprietari dei fondi e dei comuni interessati è inoltre una condizione preliminare. La Confederazione promuove questi impianti con un contributo d'investimento, si aggiunge nel comunicato.
La commissione vuole anche sfruttare al meglio le superfici idonee delle infrastrutture federali per l'utilizzo dell'energia solare. Dal 1° gennaio 2024, tutti i nuovi edifici dovranno essere dotati obbligatoriamente di un impianto solare, pur se a determinate condizioni i cantoni potranno concedere delle esenzioni. Questa decisione è stata presa con sei voti favorevoli e sei contrari: a far pendere l'ago della bilancia è stata la posizione della presidente Elisabeth Baume-Schneider (PS/JU).
Tutte queste proposte verranno dibattute dal Consiglio degli Stati nella prossima sessione autunnale delle Camere. Una trattazione urgente consentirà anche al Consiglio nazionale e alla sua commissione omologa di deliberare sempre nel corso di questo appuntamento. Le disposizioni potranno quindi entrare in vigore in tempi brevi sotto forma di legge federale urgente.