Raddoppiato il numero degli infortuni anche tra le persone anziane che praticano l'escursionismo
BERNA - Ogni anno in Svizzera si registrano 430 000 infortuni sportivi, di cui 129 con conseguenze mortali. Le vittime sono soprattutto uomini. Negli ultimi anni sono aumentati in particolare gli infortuni tra le persone con più di 65 anni che praticano lo sci di fondo e l’escursionismo. Lo dice l'Upi, l' Ufficio prevenzione infortuni. In Svizzera il numero delle persone che fanno sport fino in età avanzata è in aumento. L'attività fisica fa bene alla salute ma a volte può essere all’origine di infortuni anche gravi.
«Complessivamente sono 430 000 le persone domiciliate in Svizzera che ogni anno si fanno male in Patria o all'estero» scrivono. «Negli ultimi dieci anni il numero degli infortuni tra le persone anziane è raddoppiato, ad esempio nello sci di fondo ma anche nell'escursionismo, dove un caso su tre riguarda una persona con più di 64 anni. Senza dimenticare che gli infortuni in questo sport sono il 41 per cento di tutti gli infortuni sportivi in questa fascia d’età».
L’aumento degli infortuni sportivi nella terza età è dovuto tra l’altro all’invecchiamento demografico: «le persone anziane sono sempre più numerose ma desiderano anche mantenersi in forma e restare attive il più a lungo possibile. È comunque una legge della natura che a una certa età la condizione fisica, la stabilità e l’equilibrio vengono meno» spiegano dall'Ufficio prevenzione infortuni.
L'indagine ha poi messo sotto la lente d'ingrandimento anche gli incidenti mortali: l'Upi precisa che «nell’80 per cento dei casi gli infortuni mortali riguardano gli uomini sia perché questi ultimi in alcune discipline sono più esposti sia perché hanno una maggiore propensione al rischio. In Svizzera gli infortuni mortali nello sport si registrano soprattutto negli sport di montagna con una media di 53 casi, ossia il doppio rispetto agli sport acquatici (26) e agli sport invernali (24)».
Le donne perdono invece la vita soprattutto a seguito di un infortunio in casa o nel tempo libero. La percentuale più alta riguarda le cadute tra le persone con più di 64 anni. «La prevalenza femminile si spiega con una maggiore esposizione e con motivi di natura demografica: le donne vivono tendenzialmente più a lungo degli uomini» concludono.