Anche le persone ammalatosi di mesotelioma prima del 2006 potranno chiedere un rimborso.
La Fondazione fondo per le vittime dell'amianto: «Compiuto un passo importante verso la parità di trattamento delle persone colpite».
BERNA - Il diritto al risarcimento delle vittime dell'amianto in Svizzera è stato esteso di dieci anni. Se in precedenza era riservato a chi aveva dichiarato di avere un mesotelioma dal 2006, ora si risale fino al 1996.
«È stato compiuto un nuovo passo verso la parità di trattamento delle persone colpite», indica la Fondazione Fondo per le vittime dell'amianto (EFA) in una nota diffusa oggi, dopo la decisione del suo consiglio di amministrazione di estendere il periodo di presa a carico. La scelta è avvenuta per analogia con il periodo di prescrizione nel diritto civile.
In Svizzera, sono ogni anno circa 200 le persone che sviluppano un tumore maligno della pleura o del peritoneo (mesotelioma) a causa dell'esposizione all'amianto. La diagnosi è doppiamente difficile per le persone colpite, poiché la loro aspettativa di vita è spesso breve e solo la malattia causata dal contatto professionale con questa sostanza è legalmente coperta dall'assicurazione contro gli infortuni, osserva la Fondazione.
Dalla sua creazione alla fine del 2021, la EFA ha versato 117 indennità per un valore totale di 12,3 milioni di franchi. A oggi, ha ricevuto oltre 300 richieste di risarcimento, di cui 246 sono state esaminate in dettaglio. 59 non hanno potuto essere onorate perché le persone interessate avevano un mesotelioma non causato dall'esposizione all'amianto in Svizzera.