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SVIZZERASulle tariffe elettriche «si stanno facendo troppi profitti»

04.09.22 - 10:32
Prezzi dell'energia aumentati fino al 40 per cento, ed è solo l'inizio. Anche le tariffe di rete stanno aumentando
immagine/Arnulf Hettrich
Sulle tariffe elettriche «si stanno facendo troppi profitti»
Prezzi dell'energia aumentati fino al 40 per cento, ed è solo l'inizio. Anche le tariffe di rete stanno aumentando
Per Mister Prezzi i costi dell'energia per imprese e cittadini sono esagerati. E il Partito Socialista chiede l'introduzione di una tassa sulla speculazione

BERNA - I prezzi dell'elettricità sono più alti che mai. E nel 2023 saliranno ancora di più. Le economie domestiche in Svizzera stanno affrontando aumenti significativi dei prezzi, fino al 39 per cento: ma ad aumentare non sono solo le tariffe dell'energia. Anche i cosiddetti costi "di rete" o di gestione, scrive la SonntagsZeitung, stanno lievitando in modo significativo. E questi rappresentano il 49 per cento dell'importo di una bolletta media. 

Già a marzo la società Swissgrid, responsabile delle reti sovraregionali ad altissima tensione, ha annunciato un aumento delle tariffe del 40 per cento in media per il 2023. La famiglia media dovrà pagare 70 franchi invece di 50 per i suoi servizi. Gli azionisti di Swissgrid, compresi i fornitori di energia elettrica e i fondi pensione pubblici e privati che ne sono azionisti, ne trarranno vantaggio.

Ma anche molte aziende elettriche locali stanno aumentando le proprie tariffe di rete. A beneficiarne sono spesso enti pubblici: i cantoni della Svizzera nord-orientale sono azionisti di Axpo, il canton Berna è azionista principale di Bkw, il canton Zurigo di Ewz. In Ticino l'AET, che gestisce oltre un terzo della produzione idroelettrica ticinese ed è il principale distributore di energia del cantone, è una società a capitale totalmente pubblico. 

Secondo Mister Prezzi Stefan Meierhans le tariffe di rete sono già esagerate. Nonostante il contesto di bassi tassi di interesse, ha sottolineato il sorvegliante dei prezzi al domenicale, il tasso di interesse nel canton Berna è rimasto invariato al 3,83% dal 2017. «Non è giusto che il settore pubblico continui a guadagnare lo stesso importo dai prezzi dell'elettricità».

La Commissione federale dell'energia elettrica Elcom ha segnalato «ripetutamente» al Consiglio federale che il tassi d'interesse sui capitali sono troppo elevati. Secondo il governo però ridurre i margini di profitto metterebbe a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti: il timore è di disincentivare gli investitori. Tuttavia, un adeguamento del metodo di calcolo «è stato preso in considerazione per qualche tempo» continua il settimanale.

Secondo il Partito socialista invece è ora di rivedere completamente la regolamentazione del mercato dell'energia in Svizzera. In un'interpellanza che verrà presentata alla sessione autunnale del Consiglio Nazionale, il partito chiede delle modifiche legislative a cominciare dall'introduzione nel 2023 di una tassa sui profitti eccessivi (excess profit tax) che dovrebbe utilizzare gli utili straordinari delle società elettriche per creare un fondo cuscinetto a tutela dei consumatori e delle piccole medie imprese. A medio termine l'obiettivo è «disincentivare le speculazioni e trasformare l'energia in un servizio per i cittadini e le aziende» ha spiegato al domenicale il consigliere nazionale Roger Nordmann, primo firmatario. 

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