Stefan Meierhans: «risparmio di 350 milioni di franchi agendo su tariffa uso rete e rinunciando a tasse di concessione».
BERNA - «Ho raccomandato al Consiglio federale di ridurre la tariffa per l'utilizzo della rete, con un risparmio di circa 350 milioni di franchi e di rinunciare alle tasse di concessione. Insieme, queste due soluzioni potrebbero ridurre il prezzo finale fino al 10%». A dirlo è il supervisore dei prezzi Stefan Meierhans a Le Matin Dimanche. Mister Prezzi suggerisce queste due soluzioni per abbatteri il caro-elettricità.
Troppo elevato il costo della rete per il trasporto dell'elettricità - In un'intervista rilasciata a Keystone-ATS alla fine di agosto, Meierhans aveva già definito «estremamente elevati» i costi dell'utilizzo della rete per il trasporto dell'elettricità in Svizzera. A suo avviso il Consiglio federale può modificare le condizioni quadro per ridurre le tariffe.
È la politica che deve decidere - Mister Prezzi vede anche altre possibilità di azione. Secondo lui, sarebbe possibile per i cantoni o i comuni, che spesso sono i proprietari delle società elettriche, restituire parte dei dividendi che le società apporteranno o hanno apportato in passato. «Questa opzione dovrebbe essere presa in considerazione, ma alla fine la decisione spetta ai politici», afferma.
Spetta ai politici anche decidere se le grandi differenze tra i comuni sono sostenibili, secondo Meierhans. A suo parere «è ovvio che la situazione attuale richiede un'analisi approfondita dell'architettura del mercato elettrico, sia in Svizzera che nell'intero continente».
Aumento brutale - «Ciò che colpisce nella situazione attuale per quanto riguarda l'elettricità è che l'aumento è brutale, sottolinea Meierhans, precisando che altrove in Europa il problema dell'inflazione è ancora più marcato che in Svizzera. Questo è certamente legato al fatto che nel nostro Paese il mercato dell'elettricità non è ancora completamente liberalizzato, osserva.