La Conferenza sull'energia nucleare sarà incentrata sulla guerra in Ucraina e le sue conseguenze sulla sicurezza.
BERNA - La Svizzera parteciperà alla 66esima Conferenza generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), in programma a Vienna dal 26 al 30 settembre. La delegazione elvetica sarà guidata da Benoît Revaz, direttore dell'Ufficio federale dell'energia (UFE), indica quest'ultimo in una nota odierna.
La Svizzera è particolarmente interessata a temi della sicurezza interna ed esterna degli impianti nucleari nonché alle applicazioni tecniche e alle cooperazioni a favore degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. «La Conferenza generale sarà inoltre incentrata sulla guerra in Ucraina e le sue conseguenze sulla sicurezza nucleare in generale», precisa il comunicato.
La Confederazione condanna fermamente l'aggressione russa all'Ucraina e l'occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A seguito dell'invasione militare, l'AIEA ha presentato i cosiddetti «Sette pilastri della sicurezza e della protezione nucleare» finalizzati a una maggiore protezione degli impianti nucleari civili in caso di guerra. La Svizzera sostiene questa proposta e s'impegna a favore di un ampio riconoscimento dei principi presentati.
Oltre a discutere di aspetti materiali, la Conferenza generale deciderà anche in merito al budget 2023 dell'AIEA. Il contributo annuo della Confederazione ammonta a circa 4,6 milioni di franchi, che corrispondono all'1,1% del bilancio ordinario complessivo. Inoltre la Svizzera sostiene il fondo AIEA per la cooperazione tecnica con circa un milione di franchi all'anno.
La delegazione svizzera capitanata da Revaz sarà composta da rappresentanti dell'UFE, dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).