Un libro censisce le location adottate sul territorio svizzero da registi e produttori.
BERNA - "The Bourne Identity", "Neumatt", "James Bond": la Svizzera è una scena amata per film e serie TV. Nel libro "Drehort Schweiz", l'autore basilese Thomas Blubacher ha censito i luoghi delle riprese da Aarau a Zwieselberg (BE), passando per varie località ticinesi.
Una delle più gettonate è Ascona, che fa da sfondo a diversi film, tra gli ultimi "Monte Verità" (2021) di Stefan Jäger.
Blubacher scrive anche che Lugano appare per la prima volta sul grande schermo nel 1915, ne "Lo spettro di mezzanotte". Da allora la città sul Ceresio è stata teatro di «più di un centinaio di film e serie TV», cita il libro. Non è da meno la Valle Maggia che compare in pellicole come "Al canto del cucù" (1941) del basilese August Kern, girata fra gli altri a Prato Sornico, Veglia e San Carlo. Manca però un accenno a "Dawn Chorus" (2022) di Alessio Pizzicannella, girato interamente sulle Isole di Brissago.