A un anno dalla morte di Karl Riebli-Föhn la SLKK ha due mesi per mettersi in regola.
ZURIGO - Aveva diritto alle cure, ma la società di assicurazione che avrebbe dovuto fornirgliele ha volontariamente ritardato l'accesso ai trattamenti per motivi economici, portando il paziente alla morte. Come si legge sul Blick, l'autorità di vigilanza dell’Ufficio federale della sanità (UFSP) ha infatti rilevato «gravi e numerose carenze» presso la cassa malattia di Zurigo SLKK e le concede due mesi di tempo per rimediare agli errori. Altrimenti, in casi estremi, l'azienda rischia addirittura la revoca dell’autorizzazione.
Il caso di Karl Riebli-Föhn è stato argomento di dibattito sui giornali d'oltralpe lo scorso anno. Nella primavera del 2020 gli specialisti dell’Ospedale insulare di Berna avevano prescritto al malato di cancro il trattamento cellulare Car-T. La terapia, creata dall'azienda farmaceutica Novartis, a partire dal primo gennaio 2020, è coperta dalle prestazioni di base. Ma l’assicurazione sanitaria di Riebli-Föhn, la SLKK, si è opposta al pagamento dei costi portando il paziente fino al tribunale federale, dove ha poi perso la causa. Riebli-Föhn ha potuto iniziare il trattamento nella primavera del 2021, ma ormai era troppo tardi. È morto il 13 aprile 2021.
«L'UFSP si è trovato di fronte a gravi carenze della SLKK»
L’SLKK si è opposto con fermezza alle accuse di aver deliberatamente ritardato il caso. La nuova indagine giunge ora a una conclusione schiacciante: non solo nel caso specifico di Riebli-Föhn, ma più in generale, l'UFSP si è trovata di fronte a gravi carenze da parte della SLKK.
Ad esempio, i pareri del medico di fiducia della SLKK sono già stati oggetto di numerose contestazioni giudiziarie. Pertanto, la cassa malattia d’ora in poi potrà impiegare soltanto medici di fiducia in possesso delle qualifiche necessarie e deve garantire che le loro diagnosi siano formulate in tempi ragionevoli. Entrambi i punti, infatti sono stati oggetto di contestazioni da parte della Confederazione e dei tribunali, anche nel caso Riebli-Föhn.
L’UFSP conclude inoltre che la SLKK non dispone delle competenze giuridiche necessarie per valutare casi di prestazioni complesse come nel caso Riebli-Föhn. La Cassa malati deve pertanto rafforzarsi giuridicamente entro i prossimi due mesi e garantire in futuro il rispetto di tutte le scadenze giuridiche.
Un’azione federale insolitamente dura
La Confederazione concede alla Cassa due mesi di tempo per attuare tutta una serie di misure volte a evitare che si ripetano errori così gravi come nel caso di Riebli-Föhn. Inoltre, la SLKK deve introdurre una "Cultura degli errori" in tutta l’azienda. «Un approccio così severo nei confronti di una cassa malati è eccezionale», afferma Felix Schneuwly, 62 anni, esperto del settore presso Comparis. «Tuttavia, come confermano le critiche della Corte Federale, la SLKK ha preso tempo con Riebli-Föhn. »
«Attualmente la SLKK sta collaborando con tutte le istanze interessate per migliorare i processi in futuro. Confermiamo inoltre che l'azienda lavora solo con professionisti selezionati. Non dobbiamo però dimenticare che in questi casi gravi esiste sempre un rischio, sia per chi fornisce i servizi che per l’assicuratore stesso», ha spiegato L’amministratore delegato Roland Kleiner di SLKK.
La SLKK potrebbe perdere l’autorizzazione
L’esperto di Comparis, Felix Schneuwly, dopo aver visionato i risultati del rapporto d’indagine della Confederazione, solleva un’altra questione: «L’autorità di vigilanza dovrebbe ora comunicare chiaramente se si tratta di un caso isolato o se situazioni come questa si verifichino di frequente. Solo in questo modo si può creare la fiducia negli assicurati verso il sistema».
Sulla homepage dell’Ufficio federale della sanità non si trovano ulteriori informazioni in merito agli errori commessi da altre casse malati. Su richiesta, un portavoce dell'UFSP informa: «Le carenze riscontrate dai tribunali e dall’autorità di vigilanza nella gestione della SLKK sono chiaramente un caso isolato». L'UFSP ritiene che tale comunicazione, come nel caso della SLKK, sia importante per la fiducia degli assicurati.
L’autorità di controllo verificherà attentamente l’attuazione delle misure richieste da parte dell'UFSP. Se le carenze della SLKK non vengono affrontate in modo adeguato, la cassa malati deve prepararsi ad adottare misure ancora più severe, che possono andare dalla presa in gestione da parte di terzi, al ritiro dell’autorizzazione a gestire l’assicurazione malattia.