Continua anche oggi lo sciopero che coinvolge l'azienda dei trasporti pubblici di Ginevra.
Circa 400 dipendenti stanno partecipando a picchetti davanti ai quattro depositi degli automezzi. L'offerta è ridotta all'osso.
GINEVRA - Lo sciopero dell'azienda dei trasporti pubblici di Ginevra (TPG), iniziato ieri, continua anche oggi. Secondo i sindacati, almeno 350-400 dipendenti stanno partecipando a picchetti davanti ai quattro depositi degli automezzi. E l'azienda non può garantire il servizio minimo.
La stessa TPG scrive che l'offerta è parecchio ridotta. Circolano circa 130 veicoli, essenzialmente sulle linee regionali e transfrontaliere, mentre la copertura della rete urbana è alquanto limitata.
GREVE | En raison du mouvement social qui se tient actuellement dans nos dépôts, nos véhicules sont empêchés de sortir, l’offre est donc extrêmement réduite. Aucune ligne de bus et de trolleybus n’est actuellement desservie sur le réseau urbain. https://t.co/S6A5PSBbnv #grevetpg
— tpg - transports publics genevois (@TPGeneva) October 13, 2022
«La mobilitazione si è persino rafforzata rispetto a ieri», sottolinea Aurélie Lelong del SEV, il sindacato del personale dei trasporti. Questo malgrado le pressioni della direzione, che ha voluto far credere che lo sciopero fosse illegale, aggiunge.
Gli scioperanti chiedono l'indicizzazione completa dei loro salari per il 2022, con un aumento pari all'1,2%: si tratta di una rivendicazione avanzata già all'inizio dell'anno. La direzione dell'azienda è per contro disposta a concedere solo lo 0,6% e unicamente a partire da settembre, più un versamento una tantum di 400 franchi.