Quando A. raggiunge la pubertà, il suo corpo non si sviluppa come vorrebbe.
La donna soffre di una malformazione genetica - ma non rinuncia alla speranza di un'operazione.
ZURIGO - «Un giorno, mentre facevo la doccia dopo la lezione di ginnastica, ho notato che il seno delle mie compagne di classe sembrava completamente diverso dal mio. Avevo 14 anni. A casa l'ho raccontato a mia madre, che mi ha controllato e mi ha indirizzato dal ginecologo». Arriva la diagnosi: «"Seno tubolare", una malformazione. Il medico mi ha detto che il mio seno non sarebbe mai stato normale».
Ad A. crolla il mondo addosso. «Come potrei mai incontrare un uomo con un seno così?» si domanda. Inizia così un periodo di docce col bikini e magliette che nascondono il suo corpo. «Non ne ho mai parlato con le mie amiche, ma hanno notato lo stesso che qualcosa non andava, ero sempre tesa».
Circa due anni dopo la diagnosi, un coetaneo la avvicina. Nasce l'amore. «Siamo diventati una coppia e abbiamo avuto una relazione per otto anni, ma lui non ha mai visto il mio seno. Avrei preferito rompere piuttosto che mostrarmi per come sono. Indossavo il reggiseno anche durante i rapporti. All'inizio questo lo irritava molto. Dopodiché gli ho parlato della mia deformità e ha accettato il mio strano comportamento».
Anche con il secondo ragazzo A. deve chiarire il suo atteggiamento: «Gli ho spiegato che avevo bisogno di tempo per mostrarmi nuda di fronte a lui. Alla fine ho preso tutto il mio coraggio e gli ho mostrato i miei seni. È stato uno dei momenti peggiori della mia vita. Ma lui mi ha confermato i suoi sentimenti, accettandomi per come sono. Questo però non mi ha aiutata a superare il mio complesso».
L'intervento che la cassa malati non passa - In realtà la sua condizione può essere corretta da un intervento chirurgico. Ma la compagnia di assicurazione sanitaria ha respinto due volte la richiesta di rimborso. Un medico ha quindi suggerito ad A. di rivolgersi a uno psichiatra per certificare il forte disagio psichico che tale condizione le comporta. La donna però trova che ciò sia sbagliato. «Non voglio dover mentire o lamentarmi per poter ottenere il rimborso di questa prestazione. In realtà ho una vita felice tutto sommato. Insomma, spero di riuscire a mettere via quei 10/15 mila franchi per poter pagare io stessa l'intervento. Ma non è facile, ci ho quasi rinunciato».
Contattata da 20 Minuten, la cassa malati ha motivato la sua decisione di non coprire le spese per l'intervento spiegando che questi non serve per curare nessuna malattia. Insomma, non avendo uno scopo terapeutico, ma solo estetico, il rimborso dell'operazione non si giustifica.
Che cos'è esattamente un seno tubolare? Quante donne sono colpite?
Il seno tubolare è caratterizzato da una forma tubolare che si sviluppa durante la pubertà. Il tessuto ghiandolare si gonfia in modo che l'areola sia notevolmente allungata. La parte anteriore del seno è solitamente piuttosto piccola e quasi sempre pende verso il basso. I due seni sono di forma disuguale e di dimensioni disuguali. Il seno tubulare è diviso in tre gradi di gravità. Non ci sono informazioni affidabili sulla frequenza di questa condizione, ma secondo alcune fonti ne soffrirebbe il cinque per cento di tutte le donne.
Cosa si può fare al riguardo?
Il seno tubolare può essere corretto solo chirurgicamente.