Ha seppellito vivo l'amico. Tentò di ucciderlo già in Ticino. Non ha retto alla pressione del primo giorno di processo.
Colpo di scena durante il processo che si sta tenendo a Brugg sul delitto avvenuto il 5 maggio del 2020 sul Bruggerberg. L'imputato dopo aver richiesto una breve pausa, non è più voluto tornare in aula. Il ragazzo, un argoviese di 23 anni, è accusato di assassinio per aver sfidato il suo amico Linus di 24 anni a calarsi in una grotta stretta (30 per 40 centimetri), per poi chiudere con un masso l’entrata e bloccarlo sotto terra. Linus è morto per asfissia. Urlava chiedendo aiutò, ma le sue urla non hanno desistito il 23enne dal continuare il suo progetto omicida. Il corpo di Linus è stato ritrovato da alcuni escursionisti solo un anno dopo, nell'aprile del 2020.
L'imputato questa mattina si è presentato a processo regolarmente. Appena si è seduto, alcuni parenti della vittima sono scoppiati a piangere. A causa della forte tensione, il ragazzo ha chiesto un momento di pausa. Richiesta che gli è stata concessa dal giudice. Ma quando è stato il momento di rientrare in aula, l'imputato non ha più voluto continuare il processo. Un agente di polizia incaricato di sorvegliarlo è entrato e ha riferito che il ragazzo non se la sentiva di continuare. Ha dichiarato di avere attacchi di panico, rifiutandosi di rilasciare dichiarazioni. A quel punto è stato riportato in una cella all'interno dell'edificio, e il processo è continuato senza di lui.
Il padre del ragazzo, presente in aula, ha spiegato che il figlio non sta bene, e che fino ad oggi potevano fargli visita solo per 45 minuti. Sul 23enne, reo confesso, pesa una richiesta di pena di 16 anni e quattro mesi. Inquietante il movente dell'assassinio emerso durante il dibattito: l'invidia per il fatto che l'amico avesse un lavoro ben retribuito e poteva permettersi di più rispetto a quanto poteva invece avere lui. L'invidia aveva spinto già una settimana prima il 23enne a commettere un primo tentativo di omicidio in Ticino. I due "amici" erano in vacanza nel nostro cantone e durante un'escursione sul monte Cimetta, Linus gli aveva detto che non aveva più tanta voglia di uscire con lui. A quel punto il 23enne lo ha spinto lungo un pendio. Linus è scivolato nel dirupo, ed è dovuto intervenire un elicottero della Rega per recuperarlo.