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Guida Michelin, un altro tre stelle svizzero. Una stella va al "The View" di Paradiso «Il 2022 è stato eccezionale», ha dichiarato il direttore internazionale Michelin Gwendal Poullennec.
LOSANNA - L'esclusivo club dei ristoranti tristellati in Svizzera ha un quarto e nuovo membro. La Guida Michelin ha, infatti, inserito nella ristretta lista anche "Le Memories" di Bad Ragaz: la struttura raggiunge i confermati "Hôtel de Ville" di Crissier (VD), "Cheval Blanc" di Basilea e "Schloss Schauenstein" di Fürstenau (GR). Festeggia anche il "The View" di Paradiso, premiato con una stella dagli esperti per la netta evoluzione nei piatti.
«Il 2022 è stato eccezionale per la gastronomia svizzera», ha dichiarato oggi il direttore internazionale della Guida Michelin Gwendal Poullennec durante l'annuncio della selezione elvetica per quest'anno, tenutosi a Losanna. «I nostri critici sono stati molto impressionati dal savoir-faire e dallo spirito innovativo dei ristoratori. In totale, attualmente, gli stellati sono 138, di cui otto in Ticino». Comprensibile la gioia dello chef del Le Memories, Sven Wassmer, che con le lacrime agli occhi ha parlato di «sogno che diventa realtà. Quello che faccio con il mio team è passione pura». Il ristorante è stato ricompensato fra le altre cose «per il suo stile autentico e unico, così come per la selezione dei migliori prodotti».
Con le trenta new entry di quest'anno sono ora 109 i ristoranti con una singola stella Michelin nella Confederazione, tra cui come detto il The View. Per la prima volta fra gli stellati è entrato pure un ristorante al 100% vegano. Si tratta del KLE di Zurigo, diretto dalla chef Zineb Hattab. Ai 109 stellati e ai quattro tristellati se ne aggiungono altri 25 ai quali sono state assegnate due stelle. In cinque fanno il loro esordio in questa categoria, ossia "Roots" a Basilea, "Igniv Zürich" a Zurigo, "Skin's" a Lenzburg (AG) e i due "La Brezza" ad Ascona e Arosa (GR).Questi ultimi, gemellati, vengono aperti in alternanza: durante la stagione invernale il ristorante grigionese, in estate quello ticinese. Ai comandi di entrambi lo chef Marco Campanella, la cui cucina è definita dalla prestigiosa guida «particolarmente moderna e sofisticata».
