L'impianto in funzione dal 1973 funge da struttura di emergenza o di riserva.
FRIBURGO - Nel caso di un'eventuale penuria di elettricità in Svizzera durante il prossimo inverno la società elettrica friburghese Groupe E è pronta ad attivare la sua centrale a gas di Cornaux (NE), un impianto in funzione dal 1973 che funge da struttura di emergenza o di riserva.
L'ideale sarebbe che questa centrale venisse utilizzata il meno possibile", afferma Laurent Ducrest, responsabile di comparto presso l'impresa, in dichiarazioni riportate dal quotidiano La Liberté. L'impianto, che generalmente funziona a ritmi di mezz'ora o due ore al massimo, interviene su richiesta del gestore di rete Swissgrid per una fornitura puntuale di energia o in caso di guasti. Dal 2010 è stato attivato circa 60 volte, per un totale di 110 ore di produzione.
«Il vantaggio di questa centrale è la sua flessibilità», spiega Ducrest, sottolineando che può essere portata a piena potenza in appena un quarto d'ora, «di giorno o di notte». A ciò si aggiunge la compatibilità con il diesel, un vantaggio in caso di carenza di gas. Il sito dispone di cinque serbatoi con una capacità totale di 27,5 milioni di litri, che consentono all'impianto di funzionare ininterrottamente per almeno tre mesi senza alcun apporto.
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalle emissioni di CO2, considerate incompatibili con gli obiettivi ambientali dell'azienda. «Il nostro obiettivo è produrre la maggior quantità possibile di energia da fonti rinnovabili», ribadisce il dirigente di Groupe E. In un contesto di crisi l'attivazione delle centrale potrebbe comunque essere un male necessario: tanto più che gli impianti a gas rimangono meno inquinanti di quelli a carbone.
La centrale a gas di Cornaux ha una capacità totale di 43 megawatt (MW). In teoria può produrre poco meno di 200 milioni di chilowattora (kWh) all'anno, pari al consumo annuale di 44'000 famiglie.