Nell'incontro si è discusso di Ucraina e ripercussioni sulla Svizzera, relazioni transfrontaliere e politica europea.
BERNA - Incontro trilaterale oggi a Berna, dove il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha accolto i Consigli di Stato di Grigioni e Ticino. Fra i temi discussi, l’attualità legata alla guerra in Ucraina e le ripercussioni sulla Svizzera, le relazioni transfrontaliere, la politica europea e la promozione del plurilinguismo.
A due anni dall’ultimo vis-à-vis svoltosi a Bellinzona, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha fatto il punto su temi di interesse comune fra i quali quello del plurilinguismo e della promozione delle minoranze: il presidente della Confederazione ha evidenziato gli sforzi intrapresi dal DFAE «per un’equa rappresentazione delle diverse comunità linguistiche nell’amministrazione federale e nelle aziende parastatali e ha sottolineato l’importanza di iniziative come il Piccolo Erasmus.».
Lanciato lo scorso anno, il progetto favorisce gli scambi fra collaboratori delle amministrazioni cantonali ticinesi e grigionesi con quelli del DFAE. «La capacità di dialogo e di convivenza pacifica fra diverse comunità linguistiche è inoltre una caratteristica che contraddistingue la Svizzera all’estero. Anche per questo motivo, il DFAE rinnova l’impegno per iniziative che danno visibilità alle minoranze oltre ai confini nazionali, come la Settimana della lingua italiana nel mondo – appena conclusasi – o quella della lingua romancia (Emna Rumantscha), che sarà ripetuta in collaborazione con il Canton Grigioni anche il prossimo anno, dopo il successo delle prime due edizioni».
La discussione si è poi incentrata sulla guerra in Ucraina e le sue ripercussioni sulla Svizzera, ad esempio nel settore della migrazione o dell’energia. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha ribadito «l’importanza della collaborazione fra Confederazione, Cantoni e industrie del settore per adottare le misure necessarie a garantire l’approvvigionamento, creare riserve, ridurre la dipendenza da gas e petrolio e rafforzare le energie rinnovabili nazionali». Ha inoltre riconosciuto gli sforzi intrapresi dai Cantoni nell’accoglienza dei rifugiati ucraini e nell’integrazione dei giovani nelle strutture scolastiche.
Sono in seguito stati affrontati i rapporti con l’Italia: è stata sottolineata l’importanza delle relazioni transfrontaliere e del ruolo dei Cantoni nell’ambito dei rapporti con gli Stati limitrofi. «Le relazioni con Roma continuano a essere buone e i due Paesi lavorano insieme alla risoluzione dei dossier aperti, fra cui il processo di ratifica dell’accordo sulla fiscalità dei frontalieri».
La prevista visita di Stato del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in Svizzera «sarà inoltre un’occasione per meglio approfondire le diverse tematiche transfrontaliere di interesse per Confederazione e Cantoni». Per quanto concerne la politica europea, il presidente della Confederazione ha illustrato la volontà del Consiglio federale di proseguire sulla via bilaterale e ha informato i due Esecutivi cantonali sullo stato attuale dei colloqui esplorativi con l’UE.