Secondo uno studio, i giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni spesso li consumano contemporaneamente.
Dal 2018, in Svizzera sono morti circa trenta adolescenti a causa di queste miscele di sostanze psicoattive.
ZURIGO - I giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni che consumano superalcolici, droga o farmaci spesso combinano più di due sostanze psicoattive. È quanto emerge da uno studio dell'Università di Zurigo, che mette in guardia sul fenomeno e rileva come in Svizzera dal 2018 siano morti circa trenta adolescenti a causa di tali miscele.
Tra le droghe coinvolte, le più comuni sono i tranquillanti come lo Xanax, i farmaci per la tosse a base di codeina e altri oppiacei, si legge in una nota diffusa oggi dall'ateneo, il quale precisa che la ricerca è ancora in corso e i risultati finali saranno presentati a marzo.
Sulla base delle risposte dei primi 60 giovani intervistati - un terzo del campione previsto - è emerso che la metà di loro fa uso di più di due sostanze psicoattive contemporaneamente, ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS la direttrice dello studio, Corina Salis Gross. Tranquillanti, sonniferi, antidolorifici o farmaci per la tosse sono spesso assunti con più di altre due sostanze.
In caso di emergenza, tre quarti dei giovani interpellati dicono di sapere quale servizio di emergenza chiamare e il 60% afferma di sapere come riconoscere un'overdose. In realtà, però, alcuni adolescenti non chiedono aiuto in situazioni critiche per paura della polizia o del costo del trasporto in ambulanza, osservano gli esperti.
La maggior parte degli intervistati abbina le sostanze psicoattive per divertimento e per «sentirsi bene». Alcuni usano queste miscele anche per rilassarsi o per superare timidezza, paure o altri sentimenti negativi. Secondo gli esperti, questo uso per la regolazione delle emozioni è particolarmente problematico, in quanto i giovani interessati hanno difficoltà a ridurlo ed è importante che ricevano un aiuto professionale.
Gli adolescenti spesso non sono consapevoli dei rischi legati all'uso cumulativo di sostanze. Spesso agiscono in gruppo e in modo spontaneo, il che impedisce loro di ottenere informazioni sufficienti prima dell'uso. Alcuni affermano di essere ben informati, ma le loro fonti non sempre forniscono informazioni concrete.