Dopo le dichiarazioni della manager di Pfizer, l'Ufsp: «Con Omicron non c'è protezione dalla trasmissione»
BERNA - A metà ottobre, hanno suscitato non poco scalpore le dichiarazioni di Janine Small, responsabile per i mercati internazionali di Pfizer che, di fronte alla domanda dell'eurodeputato olandese Rob Ross, è stata costretta ad ammettere: «Non abbiamo mai testato il vaccino sulla sua capacità di fermare la trasmissione del virus».
L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha ora commentato queste affermazioni, aggiornando le sue FAQ sul coronavirus. «La questione se la vaccinazione anti-COVID-19 riduca anche la trasmissione dei virus deve essere valutata di volta in volta con ogni nuova variante», viene spiegato.
I primi studi, i primi indizi - Quando la vaccinazione è stata omologata alla fine del 2020, non si sapeva ancora se avrebbe protetto dalla trasmissione dei virus. Questo aspetto è stato esaminato soltanto negli studi successivi, dei cui risultati si è tenuto conto per l’elaborazione delle raccomandazioni di vaccinazione.
Efficace con le prime varianti - Proprio nei primi studi sono stati osservati indizi di una riduzione della diffusione del virus dopo la vaccinazione anti-COVID-19 per la variante originaria e quella Alfa, circolanti inizialmente e che hanno dominato fino a circa la metà del 2021.
L'arrivo di Delta... - La situazione ha iniziato a cambiare con la comparsa della variante Delta a metà del 2021. All’epoca l’affermazione che la vaccinazione potesse contribuire a ridurre la trasmissione del virus ad altre persone era ancora corretta e si basava sui dati più recenti allora disponibili e sulle valutazioni dei comitati internazionali di esperti.
... e di Omicron - Per la variante Omicron, dominante dalla fine del 2021, e per le sue sottovarianti, la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) e l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ipotizzano che una vaccinazione di richiamo non offra alcuna protezione rilevante contro la trasmissione del virus. Tutte le vaccinazioni di richiamo continuano tuttavia ad aumentare la protezione da decorsi gravi della malattia, che è l’obiettivo principale della strategia di vaccinazione anti-COVID-19.
Nelle attuali raccomandazioni del 19 ottobre 2022, anche l'Ufsp fa presente che dalla vaccinazione non ci si può attendere una protezione rilevante dalla trasmissione per la variante Omicron attualmente in circolazione.