In due settimane i nuovi casi sono passati da di 37mila a 23mila. Un andamento molto diverso rispetto agli scorsi anni
BERNA - L'anno scorso a quest'ora cominciavano le chiusure, si tirava su la mascherina e il covid-pass veniva chiesto per accedere agli spazi chiusi. Un anno dopo la situazione è completamente diversa. Ecco perché.
Stando a quanto dichiarato dall'infettivologo dell'ospedale universitario di Zurigo Huldrych Günthard al portale Blick l'autunno mite ha sicuramente giocato un ruolo nel far calare in appena 14 giorni i nuovi casi settimanali dichiarati da 37 mila a poco più di 23mila. «Si è passato molto tempo fuori» e quindi poco a stretto contatto, come invece può accadere nei luoghi chiusi.
Ma non è tutto qui. "Grazie" all'ondata di Omicron avvenuta durante l'estate e alle vaccinazioni «si è creata un'immunità relativamente buona che fornisce protezione per un certo periodo di tempo. Perciò l'ondata di quest'autunno dovrebbe aver raggiunto il suo picco relativamente presto rispetto agli scorsi anni».
Un terzo motivo per cui i il numero di casi è più basso rispetto allo stesso periodo di un anno fa è che molte meno persone al momento si stanno sottoponendo a test. «Abbiamo un numero elevato di casi non segnalati», lo dimostrano i dati raccolti grazie al trattamento delle acque reflue. «L'ondata non è ancora finita».