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SVIZZERAMusei svizzeri, visitatori al di sotto delle aspettative

08.11.22 - 09:08
L'aumento registrato nel periodo post-pandemico non basta a eguagliare i dati di affluenza del 2019
Foto Deposit
Musei svizzeri, visitatori al di sotto delle aspettative
L'aumento registrato nel periodo post-pandemico non basta a eguagliare i dati di affluenza del 2019

BERNA - Oltre 10 milioni di ingressi ma all'appello ne mancano più di 4 milioni: i dati sul numero dei frequentatori dei musei svizzeri nel 2021 fanno registrare un calo netto rispetto ai numeri toccati nel periodo pre-covid. 

«Nel 2021 i musei svizzeri si sono ripresi dalle grandi ondate di COVID-19, senza tuttavia raggiungere il livello prepandemico» scrive nel suo report l'Ufficio fedrale di statistica. Quasi tutti gli indicatori dell’attività museale in Svizzera è vero che sono aumentati rispetto all’anno precedente: +77% per il numero totale di eventi, +44% per il numero di visite guidate e +26% per il numero di ingressi. Ma l'afflusso è stato molto al di sotto delle aspettative.

Altro dato poco confortante, per quel che concerne l'ambito occupazionale, l'impiego di personale volontario: quasi due terzi dei musei svizzeri vi fanno ricorso.

Ma diamo uno sguardo più approfondito ai numeri: ynel 2021 i musei svizzeri hanno totalizzato quasi 10,3 milioni di ingressi - scrive l'Ust - segnando un aumento del 26% rispetto all’anno precedente. Questa cifra è però ancora molto al di sotto dei 14,2 milioni di ingressi del 2019, l’ultimo anno prima della crisi sanitaria».

L’aumento del numero totale di ingressi nel 2021 è particolarmente elevato nella Svizzera italiana (+48% rispetto al 2020); il numero totale di ingressi nel 2021 in questa parte del Paese (circa 362 500 ingressi) supera addirittura quello osservato nel 2019 (che era di circa 278 000 ingressi). Nel 2021, inoltre, 46 musei in Svizzera hanno raggiunto o superato i 50 000 visitatori, rispetto ai 32 del 2020 ma contro i 60 del 2019). 

Numeri in calo anche sul fronte delle visite guidate: «neI 2021 i musei hanno offerto un totale di quasi 70 000 visite guidate rispetto alle poco meno di 49 000 dell’anno precedente. Questo dato è comunque ancora di gran lunga inferiore a quello del 2019 (107 000 visite)».

Inoltre, nel 2021 più di tre quarti dei musei (78%) hanno organizzato almeno un evento (vernissage, conferenza, proiezione ecc.). L’anno precedente questa percentuale era del 67% e nel 2019 dell’88%. In media, i musei hanno organizzato 23 eventi nel 2021 (13 nel 2020 e 33 nel 2019). L’aumento è più marcato si riscontra nella Svizzera francese, con un numero medio di eventi triplicato tra il 2020 e il 2021. Nel 2021 in Svizzera sono state inaugurate quasi 1350 esposizioni temporanee, una cifra superiore del 20% rispetto all’anno precedente (1119) ma ancora inferiore a quella del 2019 (1640 esposizioni temporanee).

L'attività museale nel 2021 si è retta per quasi il 40% sul lavoro dei volontari: vi hanno lavorato infatti circa 11 400 persone salariate e 7500 volontari. Il volontariato è maggiormente diffuso nelle strutture più piccole: se ne serve il 73% dei musei che contano meno di 5000 ingressi, contro il 33% dei musei con un’affluenza di pubblico elevata (50 000 ingressi o più). In totale, il 64% dei musei svizzeri impiega personale volontario.

«Le 11 400 persone salariate che lavorano nei musei rappresentano poco più di 6000 equivalenti a tempo pieno, da cui si desume che molte persone attive nel settore lavorano a tempo parziale - si legge nel report di Ust - le donne rappresentano il 62% del personale salariato dei musei svizzeri, una percentuale più alta nei musei d’arte (68%) e più bassa nei musei tecnici (50%)».

La posizione professionale è diversa a seconda del genere: tre quarti delle donne impiegate nei musei non hanno responsabilità di conduzione del personale, contro i due terzi degli uomini. Al contrario, il 6% delle donne ricopre una posizione dirigenziale, mentre per gli uomini questa percentuale sale al 10%.

 

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