Le vendite di esercizio 2021/2022 ammontano a 1,2 miliardi di franchi.
AARAU - Vendite in calo per Ikea Svizzera: nell'esercizio 2021/2022 (terminato a fine agosto) il fatturato si è attestato a 1,2 miliardi di franchi, il 5% in meno dell'anno (record) precedente.
In un comunicato diffuso ieri la catena di grandi negozi di arredamento spiega la flessione con la fine della pandemia, che ha spostato l'attenzione dei consumatori maggiormente verso il settore dei viaggi e del tempo libero.
In particolare le vendite online, che sulla scia della crisi del coronavirus avevano vissuto una forte crescita, sono restate stabili: i ricavi realizzati sul web sono rimasti al 23%, come nell'esercizio prima. Nel 2019/2020 erano al 15% e nei dodici mesi precedenti al 9%.
Il gigante svedese dei mobili vuole ora conquistare i centri urbani, ricorrendo a nuovi negozi denominati "Plan an order point", cioè punti di pianificazione e ordinazione. «Si tratta di rispondere alle mutate esigenze della clientela» spiega la Ceo di Ikea Svizzera Jessica Anderen, citata nella nota. «Le compere su internet sono in aumento, ma allo stesso tempo l'esperienza di acquisto e la consulenza sono più che mai richieste».
Il nuovo formato di negozio, già presente a New York, Londra e Stoccolma, è stato inaugurato a Coira alla fine di settembre e a Zurigo questa settimana. In una piccola area - 300 metri quadrati nel caso della città sulla Limmat - i consumatori hanno la possibilità di essere consigliati da un venditore e di entrare in contatto con alcuni mobili selezionati, per poi ordinare quello che serve.
La Svizzera ha un ruolo tutto particolare per il colosso svedese: l'ormai storico negozio di Spreitenbach (AG), che ha aperto i battenti nel 1972, è stato infatti il primo del gruppo al di fuori della Scandinavia. L'anno prossimo la società festeggerà quindi i 50 anni di presenza nella Confederazione.
Il 2023 segnerà inoltre gli 80 anni di Ikea. A livello globale l'azienda fa infatti risalire le sue origini al 1943: è allora che venne fondata, in Svezia, da Ingvar Kamprad, allora 17enne. La ragione sociale deriva dall'iniziale del suo nome e cognome, nonché dal nome della fattoria dei genitori (Elmtaryd) e del villaggio in cui essa si trovava (Agunnaryd, nel sud del paese). Il primo catalogo Ikea - che presentava i mobili non come oggetti singoli, bensì già inseriti in un arredamento complessivo: all'epoca una grande novità - è del 1951. È poi seguita un'enorme crescita. Il fondatore Kamprad ha vissuto per oltre 40 anni in Svizzera, nel canton Vaud. È stato uno degli uomini più ricchi del pianeta.