Cerca e trova immobili

SVIZZERAPicchiata e schiavizzata, la storia di una tata albanese

12.11.22 - 23:07
La ragazza è stata maltrattata da una coppia di Basilea. Non è la prima volta che succede in Svizzera.
20min/Simon Glauser (foto simbolica)
Picchiata e schiavizzata, la storia di una tata albanese
La ragazza è stata maltrattata da una coppia di Basilea. Non è la prima volta che succede in Svizzera.

BASILEA - Una paga misera di 300 franchi al mese. Un letto minuscolo nella camera dei bambini. Botte e pugni quando non puliva bene. Insomma, una situazione al limite della schiavitù. Questo è il racconto di una tata albanese assunta quando era ventenne da una coppia di Basilea. La ragazza ha provato a lamentarsi per gli abusi e per il misero compenso, ma si è vista anche sottrarre il passaporto. Il caso è ora all'esame del Tribunale penale di Basilea.

Una situazione di schiavitù - Per pochi soldi la ragazza doveva pulire l'appartamento della famiglia, prendersi cura dei tre bambini di due, cinque e nove anni, cucinare per tutti e fare il bucato. Nel caso in cui la coppia non era soddisfatta del risultato non ci pensava due volte a picchiarla. 

«Picchiava i miei figli» - L'uomo e la donna di Basilea sono ora accusati di traffico di esseri umani, coercizione e violazione delle norme del lavoro. All'inizio dell'udienza principale avvenuta venerdì, i due hanno smentito le accuse. La ragazza ha diffuso bugie e ha persino picchiato i suoi figli, ha affermato in tribunale l'uomo di 38 anni.

Secondo la sua testimonianza, la coppia ha agito in buona fede. Volevano salvare la giovane da una situazione di maltrattamento. La ragazza, prima di giungere a Basilea, lavorava infatti ad Argovia. In una famiglia che anche la trattava male.

Non è il primo caso - Non è la prima volta che i media svizzeri raccontato storie di sfruttamento e schiavitù ai danni di ragazze proveniente dell’est Europa. Una situazione che va cambiata. Ma come è possibile evitare questi abusi in futuro?

La giovane donna ha dovuto abbandonare la scuola superiore in Albania per dare una mano ai suoi genitori. Ha ottenuto in seguito il lavoro da bambinaia tramite un'agenzia che le ha mostrato che in Svizzera gli incarichi di lavoro fino a tre mesi sono legali. Un aspetto che non corrisponde alla realtà. L'impiego di cittadini albanesi è soggetto ad autorizzazione in Svizzera. Tuttavia, capita spesso che le tate albanesi vengono sfruttate.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

RobediK71 2 anni fa su tio
Difatti non e possibile che ciò succede in svizzera, minimo prendeva 7000, con alloggio in Hotel pagato, dovendo solo imboccare la pappa ai bambini

vulpus 2 anni fa su tio
Sembra tutto pazzescamente assurdo. Ma se picchiava i suoi figli , perchè la favecevano lavorare ? Sarebbe anche da capire quale agenzia procede in questi inganni. Troppo spesso in questi campi dei lavori temporanei ci sono falle che permettono sfruttamenti di ogni genere.

dan007 2 anni fa su tio
Sfruttare la miseria e uno scandalo la coppia deve ripagarla al giusto prezzo con gli arretrati con quei soldi in Albania potrà sistemarsi

Orlando Guidetti 2 anni fa su tio
Come ben dice l’articolo non è un caso isolato, ma purtroppo esiste anche la piaga delle adozioni verso il Sud America a a scopo sessuale e pedofilo.

Boh! 2 anni fa su tio
Parola contro parola

Boss 2 anni fa su tio
stento a credere alla ragazza !! le origini non mentono quasi mai

Leonardo-P 2 anni fa su tio
Risposta a Boss
Hai ragione, le origini svizzere non mentono quasi mai quanto a sfruttamento degli altri.

Dantissimo 2 anni fa su tio
Risposta a Boss
Che commento terribile

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a Boss
Che coglio.e

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a Boss
Non oso sapere quali siano le tue!!!

MaryOne89 2 anni fa su tio
Risposta a Boss
Hai detto "quasi". quindi tu sei praticamente la persona che fa si che in Svizzera ci siano anche dei co..oni e non solo delle persone che usano il cervello. Visto che le origini come hai detto te non mentono quasi mai.

Boss 2 anni fa su tio
Risposta a Leonardo-P
non mentono neanche su di te

Brissago 2 anni fa su tio
Che vergogna che schifo! Quanta sabbia in questo paese di finti nobili! Schifo!

Lorenzo62 2 anni fa su tio
I 5 che hanno messo lo smile che ride che tare hanno?

Axio 2 anni fa su tio
Risposta a Lorenzo62
Le 5 persone che hanno messo la faccina che ride hanno avuto le loro ragioni, a cominciare dal fatto che molti di voi credono che queste cose non succedono mai in svizzera, purtroppo ovunque c’è del marcio non solo oltre confine.

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a Lorenzo62
E' possibile che le faccine sorridenti vogliono acclamare il coraggio di denunciare della ragazza albanese.

Aka05 2 anni fa su tio
Risposta a Axio
Che certe cose succedano anche in svizzera é pacifico, chiunque metta l’emoji che ride sotto una notizia del genere, più che ragioni ha dei seri problemi.
NOTIZIE PIÙ LETTE