Anche le spese per il tempo libero e per lo svago hanno subito forte una riduzione nell'arco del 2020.
BERNA - La pandemia ha messo in ginocchio non solo diverse aziende, ma anche molte famiglie svizzere. Per limitare i costi, durante il 2020 le prime spese "tagliate" dalle nostre abitudini sembrano essere state le cene ai ristoranti e i pernottamenti in albergo.
La spesa per servizi di ristorazione e di alloggio ha infatti registrato il calo più significativo (-38%) rispetto all'anno precedente. Anche le spese per il tempo libero e l’intrattenimento sono però fortemente diminuite nel 2020. Secondo l’Ufficio federale di Statistica le spese per lo svago sono scese in media a 394 franchi al mese (-23%). Lo stesso vale per le spese per vestiti e scarpe (-21%, a 138 franchi al mese) e quelle per i trasporti (-11%, a 630 franchi al mese).
Non sono state riscontrate variazioni significative per le spese in altri settori come abitazioni ed energia (1411 franchi al mese) o generi alimentari e bevande analcoliche (641 franchi al mese).
Il reddito è rimasto invece stabile durante tutto il 2020. Nel 2020 il reddito disponibile medio delle economie domestiche ammontava a 6789 franchi al mese. Nota negativa: il 61% delle economie domestiche ha registrato un reddito inferiore alla media svizzera. Nel dettaglio, le famiglie hanno speso per i consumi 4564 franchi al mese, pari al 46,5% del reddito lordo, ovvero l'8% in meno rispetto all'anno precedente. Alla fine, nel 2020 le economie domestiche private potevano risparmiare in media 1881 franchi al mese, ovvero il 19,2% del reddito lordo e quindi più dell'anno precedente. Ma anche qui non tutti sono riusciti a costruirsi una calza di lana.