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SOLIDARIETÀSiccità devastante nel Corno d'Africa: una giornata di raccolta fondi

23.11.22 - 07:10
È stata indetta dalla Catena della Solidarietà: centralini aperti (anche a Lugano) dalle 7 alle 23
Keystone
Fonte ats
Siccità devastante nel Corno d'Africa: una giornata di raccolta fondi
È stata indetta dalla Catena della Solidarietà: centralini aperti (anche a Lugano) dalle 7 alle 23

BERNA - La Catena della Solidarietà (In collaborazione con la SSR e l'associazione svizzerotedesca Privatradios pro Glückskette) ha organizzato oggi una giornata di raccolta fondi nazionale a favore delle vittime della carestia nell'Africa orientale.

Il Corno d'Africa - Kenya, Somalia ed Etiopia - sta attualmente soffrendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, sottolinea la fondazione in un comunicato. Più di 36 milioni di persone sono afflitte da carenza di cibo e acqua. Quasi nove milioni di animali da reddito sono già morti a causa della siccità.

«La popolazione dei paesi colpiti, in particolare donne e bambini, stanno lottando per la sopravvivenza», ha detto in un comunicato odierno Patricia Danzi, responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). «A breve termine, sono necessarie derrate alimentari e cure mediche, mentre a lungo termine si punta a migliorare le basi vitali nonché a combattere i cambiamenti climatici e porre fine alle guerre nelle regioni interessate», ha aggiunto Danzi.

I volontari dei centralini telefonici, situati a Lugano, Coira, Zurigo e Ginevra, raccoglieranno oggi le promesse di donazione al numero gratuito 0800 87 07 07. Le linee sono aperte dalle 7 del mattino e chiuderanno alle 23 di sera.

La Catena della Solidarietà ha aperto il conto per la raccolta ad aprile e ha già potuto usufruire di 1,8 milioni di franchi per sostenere le popolazioni colpite, grazie anche al finanziamento immediato del suo fondo di emergenza.

La fondazione collabora con partner svizzeri attivi nella regione, tra cui Caritas Svizzera, Aiuto delle Chiese evangeliche svizzere (ACES), Helvetas, Medair, Save the Children Svizzera e la Fondazione Terre des hommes. Queste organizzazioni stanno già fornendo aiuti di emergenza in loco sotto forma di sostegno finanziario, accesso all'acqua potabile, cure mediche e distribuzione di cibo. Inoltre, svolgono programmi per il trattamento e la prevenzione della malnutrizione di bambini nonché delle donne in gravidanza e in allattamento.

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COMMENTI
 

dan007 1 anno fa su tio
E da quando sono nato che manca acqua in questi paesi bisogna aiutarli a trovare delle soluzioni altre che aiuti invece di aiutare con bottiglie d’acqua mandate degli ingegneri per installare pozzi macchinari per recuperare acqua dal l’atmosphère, dighe bacini stoccaggio piogge torrenziali tutto quello che si può fare per dare un aiuto definitivo

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Hai ragione,ma la sinistra ha bisogno di schiavi,manodopera a basso costo,quindi li vogliono qui!!

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a MissKirova
Infatti, notoriamente i proprietari di ditte, in particolare nella fascia di confine, sono tutti sinistri che approfittano delle leggi cantonali per dare stipendi bassi che, qui da noi, non permettono di vivere senza gli aiuti dello stato. Come dire che parte dello stipendio lo pagano i contribuenti. Tipico delle sinistra, come anche i finti sindacati Tisin, vero?
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