In Ticino il gruppo ha due punti vendita a Grancia e Losone.
ZURIGO - È in bancarotta. Vögele Shoes chiude a fine anno. A nulla è valsa la moratoria (richiesta dal gruppo a giugno) per rimettere in sesto i conti del gruppo e adesso 131 dipendenti perderanno il lavoro.
La notizia, anticipata a metà pomeriggio dal quotidiano 20Minuten, è poi stata confermata dal presidente del consiglio di amministrazione Christian Müller. Al termine di una lunga riunione è stata gettata la spugna e deciso che la vita dell'azienda non durerà oltre questa fine di anno.
«Soprattutto nell'ultimo mese, cioè da quando è stata concessa la moratoria definitiva per la ristrutturazione del debito, abbiamo registrato un calo massiccio e non pianificabile della domanda, che mette in discussione la nostra strategia globale», ha affermato lo stesso Müller, che è anche proprietario da un anno e mezzo della società con sede a Uznach (SG).
«Nonostante gli enormi sforzi dei nostri dipendenti e la grande disponibilità dei nostri partner, il consiglio di amministrazione, la direzione e l'amministratrice concordataria non vedono un futuro sostenibile per l'azienda nelle circostanze attuali», ha proseguito l'imprenditore. «È un giorno amaro per tutti noi e per il marchio di tradizione Vögele Shoes, in cui tutti noi crediamo ancora».
La storia recente della società è turbolenta: nel giugno 2018 era stata venduta al gruppo polacco CCC. Ma quest'ultimo non era soddisfatto dell'azienda e l'anno scorso l'aveva ceduta a CM.Shoes GmbH, un'entità con sede a Hannover (D) che da allora possiede il 100% di Karl Vögele. All'epoca esistevano ancora 116 delle 160 filiali originarie.
Da giorni l'azienda è al tavolo delle trattative con i sindacati per la gestione dei licenziamenti e sono in corso dei colloqui con partner e fornitori per organizzare la liquidazione delle sedi (27 quelle rimaste) e delle scorte.
Ricordiamo che il gruppo ha due punti vendita in Ticino, a Grancia e Losone.